Per far fronte all’epidemia, il governo cinese è stato uno dei primi Paesi a introdurre misure coercitive: confinamenti, coprifuoco, test di massa…. Di recente, la strategia “zero covid” ha esasperato molti cinesi, alla fine del loro legame seguendo i metodi del governo.
Prima di affermarsi nel cuore delle società occidentali, in Cina sono iniziati il QR code e il passaporto sanitario. Grazie ad un’applicazione installata sul telefono, è necessario un pass verde per entrare nei luoghi pubblici, sulla maggior parte dei mezzi di trasporto.
Pass sanitari che diventano rossi
Gli abitanti hanno denunciato una manipolazione degli abbonamenti sanitari da parte delle autorità locali, oggetto di molteplici critiche.
Nei giorni scorsi i cinesi hanno visto apparire improvvisamente in rosso i propri lasciapassare sanitari, come riportato dal Global Times.
I media spiegano che nella provincia di Henan, i clienti di banche rurali che hanno partecipato a raccolte fondi illegali hanno visto il loro codice QR diventare rosso mentre cercavano di prelevare denaro a Zhengzhou. Fu durante una manifestazione programmata nella capitale dell’Henan che alcuni di loro si resero conto dell’improvviso cambiamento di colore del loro codice QR.
A seguito di un rallentamento economico nel paese di Xi Jinping, record dagli anni ’90, quattro banche locali hanno bloccato tutti i prelievi di denaro. Di conseguenza, migliaia di piccoli risparmiatori si sono ritrovati intrappolati, incapaci di ritirarsi. Il mese scorso si sono svolte alcune rare manifestazioni che riflettono l’indignazione della popolazione dell’Henan.
Un QR code per rintracciare le persone?
“I codici di alcune persone sono diventati di nuovo verdi, mentre altri sono rimasti rossi “, riporta il Global Times, di coloro che sono tornati nelle loro città natale da Zhengzhou. La polemica ha suscitato l’entusiasmo del web cinese. “È chiaramente un abuso di potere “, ha preso d’assalto un utente su Weibo, l’equivalente cinese di Twitter.
Il pass sanitario, utilizzato per scopi diversi da quello di gestione dell’epidemia, è una “infrazione” , protesta anche il Global Times. Interpellate dall’Afp, le autorità sanitarie di Zhengzhou hanno detto che stavano “indagando”, senza fornire ulteriori spiegazioni.
Il Paese, dove la sorveglianza di massa invade la vita quotidiana di milioni di abitanti, è in preda a misure sempre più liberticide, contro le quali di recente le manifestazioni hanno puntato l’indice. In un momento in cui la stabilità sociale cinese regna sovrana, alcuni sono preoccupati per i potenziali eccessi del governo di Xi Jinping.