Di Maio esce dal M5s: “Uno non vale l’altro”
Nel lungo film di questa ennesima giornata particolare per governo e maggioranza spicca la sequenza delle 14, quando, raccontano, la riunione di maggioranza si è aggiornata a dopo le comunicazioni di Draghi, per avere tempo di trovare un accordo sulla risoluzione. Lì si sarebbe sfiorato sul serio lo strappo.
Sospetti incrociati su chi volesse spingere chi all'uscita dal governo, poi la ricomposizione, grazie al lavoro dei pontieri, con la formula dell'ampio coinvolgimento delle Camere "in occasione anche dei più rilevanti summit internazionali riguardanti la guerra in Ucraina e le misure di sostegno alle istituzioni ucraine, ivi comprese le cessioni di forniture militari".
Niente strappo, ma c'è la scissione M5s, però. Il premier potrà presentarsi al Consiglio europeo, al G7 e a...