Il futuro che ci attende può essere incisivamente rappresentato da ciò che è accaduto nel lontano Colorado: circa 22 mila famiglie hanno perso qualsiasi “sovranità” sulla temperatura da tenere dentro casa visto che la compagnia elettrica ne ha preso il controllo dei condizionatori durante un’ondata di caldo grazie ai contatori che ormai sono gestibili da remoto. Non appena la temperatura ha superato i 32 gradi non è stato più possibile regolare i termostati che sono rimasti fissi sui 26 gradi. Ci troviamo in maniera esplicita di fronte alle prove di un razionamento dell’energia che vengono attuate facendo leva sui riti climatici che ormai sono divenuti un culto generale, anche se poi il risparmio effettivo è minimo visto che la parte del leone la fa la coibentazione delle case, la loro esposizione, la differenza tra gradi interni ed esterni che può essere anche più ampia pur con temperature più basse. Gli americani sono stati abituati a salti di temperatura eccessivi e probabilmente un’educazione realmente salutistica al posto delle stronzate dietologiche che arrivano da oltre oceano sarebbe un fattore di risparmio enormemente maggiore anche perché finirebbe per riguardare i luoghi dove davvero il consumo è enorme, vale a dire i locali pubblici e i luoghi di lavoro, i supermercati.
Divieti e multe sono stati messi anche in Europa dove tuttavia non esiste un’effettiva capacità di controllo almeno sulle case private, ma sono state già state annunciate iniziative speciali e straordinarie di polizia per controllare le temperature delle case, anche se il vero problema saranno le bollette e si sa bene che è l’industria a consumare la maggior parte di energia. Questo è un cambiamento epocale perché dalla seconda guerra mondiale in poi nel “mondo libero” con molti quintali di virgolette, era dottrina fondamentale che i consumi fossero regolati dai prezzi e non da un sistema di divieti. Ora invece poiché questo sistema farebbe apparire il 90 per cento della popolazione come povero ed è dunque politicamente inopportuno si ricorre all’imposizione che un domani potrebbe essere estesa anche al riscaldamento che soggiace alle stesse leggi della termodinamica ( anzi sempre più spesso è implementato sugli stessi apparecchi che servono a raffrescare) nonché delle tecniche costruttive, ma è un fattore molto più sensibile: il freddo uccide molto più del caldo, anche se adesso si vorrebbe dire il contrario per giustificare le morti da vaccino. Ed è un fattore cruciale per la sensazione di benessere e anche per quello reale. Igiene e case riscaldate molto più che le medicine sono all’origine del crollo della mortalità negli ultimi due secoli. Più che al risparmio si tende alla proibizione in vita di magnifiche e future sorti del tutto inventate. Tuttavia è solo l’inizio: se i clienti paganti stanno diventando sudditi dei distributori di energia, questi un domani potranno anche dirci quanto possiamo usare il gas e dunque anche cosa dobbiamo mangiare, quanto possiamo vedere la televisione, ascoltare la radio, o stare in linea o quali strumenti possiamo usare e per quanto tempo o che numero di mail possiamo mandare visto che anch’esse sono energivore come hanno imparato a dire glie analfabeti della Co2. . E soprattutto con il pretesto di un’ecologia da folli si potrà decidere che l’accesso a consumi di energia come quelli di emittenti televisive potrà essere consentito solo a poche di esse. E via dicendo: gli strumenti tecnologici e i sistemi per fare questo sono diventati imprescindibili per gran parte della popolazione, solo che se finora hanno presentato il loro volto scintillante adesso fanno sentire rumore di catene. Naturalmente questo vale anche per l’accesso ai beni, a denaro, a servizi che potrà essere regolato anche in ragione di criteri diversi da quelli energetici: se per esempio ci saremo o meno vaccinati contro il virus di Cheeta o quella della madonna pellegrina.
Certo si comincia con poco, qualcosa che può sembrare un piccolo sacrificio e poi si arriva ad imposizione che non si potevano immaginare. Nel settembre del 2019 chi avrebbe potuto immaginare che la gente sarebbe stata costretta a rischiare la vita per vaccinarsi^ Chi avrebbe mai pensato che questo sarebbe accaduto non con la peste, ma con un malanno stagionale e per di più di fronte alla totale inutilità dei vaccini stessi. Se tanto mi da tanto d’inverno si tremerà di freddo e d’estate il blocco dei condizionatori scatterà a 22 gradi, Ma questo certo non avverrà nella enorme villa di Gates che ospita un impianto di condizionamento più grande di quello di due ipermagazzini e il cui bilancio energetico è superiore a quello di una cittadina di 6 mila abitanti. Peraltro in questa dimora chiamata significativamente Xanadu dal nome della villa posseduta dal magnate dell’informazione Citizen Kane in Quarto potere ci sono sotterranei con porte che pesano oltre 350 chilogrammi. Forse sono stati pensate per difendersi nel caso che la gente si togliesse di sonno i paraocchi e la stupidità.