Una misura per combattere l’evasione fiscale o solo una nuova gabella da pagare? Un regalo alle banche o un tentativo per rendere più moderno il nostro Paese? Tra i mille temi di questa anomala campagna elettorale, giunta ormai agli sgoccioli, il fisco è certamente uno dei più dibattuti. Due visioni totalmente diverse, quelle del centrodestra e dei progressisti, siano essi rappresentati dai Grillini, dai Dem o dal Terzo Polo. “Con Fratelli d’Italia al governo sarà abolito l’obbligo di accettazione del pagamento tramite Pos e sarà aumentata anche la soglia del contante attualmente in vigore”.
Diretto e lapidario Lino Ricchiuti, candidato al Senato per il partito di Giorgia Meloni, che ha espresso questo pomeriggio la propria posizione all’agenzia di stampa AdnKronos. “Ogni giorno attendo la dichiarazione di un esponente della sinistra per la lotta al contante. I maggiori sostenitori della lotta al contante sono i signori del capitale finanziario che usano la caramella, per chi ci casca, dell’evasione fiscale. Costoro sono i primi a eludere la tassazione, peraltro in forme legali, legate vuoi alla ridicola tassazione a cui sono sottoposti (tra l’1 e il 5%), vuoi alle migrazioni dei capitali rese possibili dai paradisi fiscali e dalle società off-shore. Tutto ovviamente fortemente appoggiato da giganti come Visa, Mastercard, American Express, ovvero istituti con sede e ricavi all’estero. Quindi per combattere fintamente l’evasione, arricchiamo altri Paesi donando loro ogni anno milioni e milioni di euro di commissioni. E hanno pure la faccia tosta di definirsi sinistra, mentre agiscono esclusivamente a favore del grande capitale. Con Fratelli d’Italia al governo – conclude Ricchiuti – sarà abolito l’obbligo di accettazione del pagamento tramite POS e con la prima finanziaria sarà aumentata la soglia ora in vigore per poi portarla successivamente a diecimila euro”.