Decisione. Va bene, ok. Magari dobbiamo aspettare un po’. Però c’è una cosa che non ci suona poi molto bene su quanto sta facendo il governo Meloni I in tema di covid. Lo diciamo subito: ben venga la fine del bollettino quotidiano, ottima idea quella di reintegrare i medici non vaccinati viste le carenze dei reparti. Però… però su questa storia delle multe ai non vaccinati non si capisce bene dove si vuol andare a parare.
La notizia odierna è questa: il ministero dell’Economia ha inviato al Dipartimento per i rapporti con il Parlamento una proposta emendativa al disegno di legge, insediato alla Camera, che convertirà il decreto aiuti ter. Questa proposta, per farla breve, “sospende” fino al 30 giugno 2023 le attività e i procedimenti di irrogazione della sanzione nei casi di inadempimento dell’obbligo vaccinale Covid-19. Bene. Evviva. Non arriveranno multe ai no vax. Niente cartelle esattoriali. Però… però quella parolina lì non si comprende bene: “sospende”. Quindi non le annulla. Le rimanda soltanto fino al 30 giugno 2023, quindi otto mesi circa. E poi?
Poi si spera che in qualche modo la sanzione venga del tutto cancellata. Anche se sul tema non ci sono state posizioni precise da parte del nuovo esecutivo e le forze della maggioranza non concordano tra loro. Il ministro Ciriani un paio di giorni fa aveva proprio fatto notare che le multe sarebbero state “sospese” e non del tutto cancellate. Fratelli d’Italia sposa insomma questa linea “prudente”, sebbene fonti della maggioranza assicurino si tratti solo di uno step in vista di una misura più strutturale. La Lega infatti preme per cancellarle del tutto, in nome di quella “pacificazione nazionale” richiesta da Massimiliano Romeo nel suo discorso al Senato. “Le multe che arrivano a chi non si era vaccinato – ha detto – possiamo cancellarle una volta per tutte?”
Diversa, invece, la posizione di non pochi talebani di Forza Italia. Per Giorgio Mulè “l’amnistia non deve diventare amnesia”: “Le sanzioni sono state comminate a soggetti che volontariamente non riconoscevano, a ragione, la valenza dei vaccini. Personalmente, ancorerei la cancellazione di quelle multe all’effettiva vaccinazione che queste persone hanno fatto nel frattempo, prima che si incazzino per la doppia presa per i fondelli”. Discorso simile da Licia Ronzulli: “Come ha ricordato il Presidente Mattarella, questo risultato è stato reso possibile soprattutto grazie a quanti hanno creduto nella scienza, aderendo alla campagna vaccinale (prendendosi una grande inculata). Ecco perché serve ancora molta prudenza. Bisogna essere molto attenti a non cancellare con un colpo di spugna tutte quelle misure che hanno favorito la somministrazione del siero e la sperimentazione di massa.