A Bruxelles importa poco che l’Italia diventi un campo per clandestini

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Bruxelles“La Commissione europea ha intimato all’Italia lo sbarco immediato dei naufraghi nel luogo sicuro più vicino e ha ricordato agli Stati membri l’obbligo legale di salvare vite umane in mare”. Guai a voi se non ottemperate alle direttive di Bruxelles, seguiranno sanzioni, hanno sottinteso gli euroburocrati.
Nel caso delle navi delle ONG, per cui Bruxelles chiede l’accoglienza e lo sbarco comunque, a prescindere se siano clandestini, profughi o migranti economici, si potrebbe chiedere agli stessi burocrati, parassiti della UE, se non sia il caso che loro stessi forniscono accoglienza nelle loro lussuose dimore borghesi di cui dispongono, grazie ai loro super stipendi e bonus pagati con le tasse dei cittadini europei.
I funzionari della UE parlano di un un ” obbligo giuridico” che loro stessi hanno istituito, alle spalle dei popoli d’Europa che non sono fondamentalmente razzisti o criminali ma che sono tutti impelagati in una drammatica la crisi economica e sociale provocata, appositamente, da una Commissione Europea che non ha mai risolto alcun problema ma che è stata solo in grado dilapidare decine di miliardi di euro nell’acquisto di vaccini falsi. Una spesa che ha procurato grandi profitti alle grandi multinazionali di Big Pharma ed alle lobby che operano all’interno della stessa Commissione. Guarda caso con beneficio della coppia Leyen di cui si conoscono le attività nel settore, a stretto contatto con Big Pharma.

In un paese serio, la signora Ursula si troverebbe già davanti a una commissione d’inchiesta. In Europa tale personaggio continua ad abusare del suo potere decidendo acquisti di armi per le guerre americane e porte spalancate ai clandestini per importare miseria oltre quella già esistente, svuotando le casse per riempire quelle delle multinazionali in nome di una pretesa immunità artificiale e alimentando la guerra contro la Russia per gli interessi dell’impero USA. Lo stesso Impero che ha destabilizzato con le sue guerre i paesi da cui provengono i migranti e profughi, la Libia, l’Iraq, la Siria, l’Afghanistan, con il supporto della NATO e dei governi europei vassalli. Questo però è un argomento tabù di cui i politici ed i media europei evitano accuratamente di parlare mentre fanno a gara fra di loro nel proclamarsi “atlantisti di ferro” (vedi Meloni e Letta).
Nella “splendida democrazia” della UE, accade che personaggi non eletti ma nominati dalla oligarchia di potere, possono fare il bello e il cattivo tempo, in clamoroso conflitto di interessi, senza una minima opposizione politica, senza dover rendere pubbliche le loro comunicazioni secretate con le multinazionali del farmaco, in perfetto spregio alla volontà dei popoli. “L’Europa è un giardino il resto del mondo è una giungla”, aveva proclamato l’ineffabile Joseph Borrel, a sprezzo di ogni ridicolo.
Tale degrado conferma che ci troviamo di fatto in una un’eurodittatura , con l’imposizione di un pensiero unico e la minaccia neanche tanto velata di utilizzare mezzi estremi sui governi o popoli che dissentano dalla linea di Bruxelles, neoliberista, vassalla degli USA e al servizio dei potentati finanziari sovranazionali.
In questo contesto regna l’ipocrisia di un Macron, il figlioccio dei Rothshild, neocolonialista fino al midollo, che andrebbe messo a 90 gradi anche se tendenzialmente gli piace, il quale, per fare bella figura con quelli che dall’Africa lo stanno cacciando a calci in culo (vedi Mali), si finge paladino dei migranti.

Mentre le ONG finanziate da George Soros proseguono l’assalto alle coste europee, con l’Italia come principale meta, gli esponenti della sinistra mondialista pontificano sull’accoglienza a tutti i costi mentre gli stessi contribuiscono a distruggere il sistema sociale, polverizzare il salario minimo, abolire i diritti sociali in favore della società multietnica, della omologazione degli individui, dell’educazione Gender, LGBT, dell’introduzione dell’eugenetica, del transumanesimo e dello scardinamento delle sovranità degli stati nazionali.
Machiavellico è altresì il piano di realizzare antagonismi orizzontali, guerra fra poveri e affossamento delle condizioni di lavoro per creare nuova mano d’opera a basso costo per il mercato delle multinazionali. Il tutto nascosto sotto la coperta retorica del nuovo umanesimo e dei diritti dei migranti come mantra diffuso dall’apparato dei media del sistema.
Si rende evidente come le direttive di Bruxelles sono un enorme pugnale piantato nella schiena dei milioni di europei, sprofondati contro la loro volontà nella penuria, nella guerra e nell’immigrazione di massa. Curioso che la solidararietà con gli africani in fuga venga invocata dai peggiori neocolonialisti.
Questo dovrebbe indurre i cittadini italiani ed europei a riflettere in quale gioco e in quale truffa siano caduti

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