L’Europa dei vermi e degli insetti

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Vermi Ormai conosciamo tutti l’ agenda promossa da Klaus Schwab e dai suoi lacchè a Davos, secondo i quali dovremmo passare a mangiare insetti. E naturalmente i vermi di Bruxelles hanno offerto tutta la loro collaborazione tanto che il 3 gennaio è stata accolta la richiesta di una società vietnamita  chiamata Cricket One Co. Ltd di fornire polvere di cavalletta parzialmente sgrassata da utilizzare per ogni tipo di uso possibile e immaginabile: ” in pane e focacce multicereali, cracker e grissini, barrette ai cereali, premiscelati secchi per prodotti da forno, biscotti, paste secche ripiene e non, sughi, prodotti trasformati a base di patate , piatti a base di legumi e verdure, pizza, prodotti a base di pasta, siero di latte in polvere, analoghi della carne, zuppe e concentrati o polveri per zuppe, snack a base di farina di mais, bevande tipo birra, prodotti a base di cioccolato, noci e semi oleosi, snack diversi da patatine e carne preparativi per la popolazione in generale”. Ma la presenza di questa polvere non sarà specificata in etichetta perché esiste un problema,: nessuno si è assicurato che questi preparati ai grilli o alle cavallette non provochino allergie, anzi  l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) pur ovviamente approvando ciò che il circuito politici imponeva ha comunque avvertito che “sulla base di una piccola quantità di prove pubblicate sulle allergie alimentari legate agli insetti in generale” c’è almeno il sospetto che il loro consumo sia ” associato a una serie di eventi anafilattici ” (che possono anche essere gravissimi o mortali ) , raccomandando perciò ulteriori ricerche. Ma prendere atto di tale pericolo avrebbe costretto a mettere in etichetta la presenza di queste” farine d’insetto” e avrebbe spinto la gente a non comprare questi prodotti. Così pur di non scontentare Schwab, Gates e compagnia di superricchi l’Ue ha deciso di far rischiare i cittadini non dando loro indicazioni. Del resto con la pandemia si sono rivelati assassini senza scrupoli. Ecco fino a che punto si arriva quando dei vermi impongono gli insetti.Del resto conosciamo già il problema degli Ogm che sono  in realtà più un problema socio politico che alimentare visto che le mutazioni fatte direttamente sul Dna sono molte meno rispetto a quelle che si verificano attraverso gli incroci per ottenere determinate caratteristiche: per decenni, fondazioni come quella di Rockefeller e quella di Ford hanno cercato di spacciare cereali, riso, soia, mais e qualsiasi altra cosa possa essere coltivata geneticamente con la promessa di raccolti più elevati. Ma il punto è che il seme è brevettato e deve essere acquistato ogni anno successivo. Ciò richiede fertilizzanti, erbicidi e pesticidi specifici e quindi la creazione di un’intera filiera produttiva attorno a ogni singolo Ogm. Coloro che non possono permettersi di acquistare ogni anni i semi e tutto gli altri prodotti  inizialmente ricevono crediti, ma se questi non possono essere onorati , il proprietario dei campi cambia.

Insomma grandi affari per le multinazionali e per i latifondisti. Ma adesso si vuole andare oltre perché la cupola di potere occidentale o almeno parte di essa pensa che l’autoritarismo a cui si sono arrese le società e la incapacità delle popolazione di riconoscere i propri interessi e di unirsi per non farsi ingabbiare, renda facile un salto verso la totale industrializzazione del settore primario e l’esproprio delle terre.   Ancora una volta si prende a scusa il mitologico riscaldamento globale che non ha alcuna base scientifica credibile e una base dati palesemente manipolata ( basta vedere la “revisione dei dati  delle temperature ” tutte le volte che la realtà non corrisponde alle catastrofiche previsioni) per dire che bisogna ridurre al minimo gli allevamenti e diminuire la produzione agricola per evitare di immettere in atmosfera Co2 o azoto i primo un gas vitale, il

secondo il più abbondante nell’atmosfera terrestre. Con questo pretesto assurdo si ottengono due scopi, il primo banale e il secondo invece epocale: l’obiettivo banale è quello che riguarda il profitto:  gli insetti sono economici da produrre e se aggiungi ad esempio, il cinque percento di insetti a un alimento, a puoi produrre meno e quindi aumentare i tuoi profitti. Si tratta ancora una volta di soldi, non di salvare il mondo.

Ma il vero fulcro della vicenda è un altro come del resto dimostra la repressione degli agricoltori  dai Paesi Bassi all’Irlanda, dalla Polonia all’Italia, dal Canada all’Argentina e allo Sri Lanka, è la volontà nemmeno tanto nascosta di colpire chi produce cibo sul suo pezzo di terra perché è l parte di società più dura da sconfiggere per chi pensa a una società neo medievale: la proprietà della terra e la conoscenza delle tecniche agricole o dell’allevamento radicano molto più le perone rispetto a un lavoro nell’industria o nei servizi e le spingono a resistere invece di lasciarsi andare all’atarassia dell’azione come accade nelle zone urbanizzate.. Quindi la prospettiva è quella di costringere alla vendita il maggior numero possibile di agricoltori e di allevatori così che le grandi multinazionali diventino anche i produttori di cibo, acquisendo in tal modo una potere assoluto e un’assoluta capacità di ricatto. Gli insetti ( il cui allevamento tra l’altro produce più azoto di qualsiasi altra attività agricola) servono proprio a questo: a rovinare gli agricoltori e a permettere ai grandi gruppi di acquisire la maggio parte della terra coltivabile. Bill Gates è diventati in pochi anni e grazie ai guadagni della sua filantropia assassina, il maggior possidente fondiario degli Usa grazie agli Ogm e ai debiti a cui essi costringono gli agricoltori e sempre gruppi americani prima della guerra avevano acquistato per veri e propri spicciolo quasi un quarto del territorio agricolo ucraino. Ma adesso questi insetti, ricorrono ai loro parenti, per rendere più veloce la spoliazione.

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