L’occidente è così, una banda di gangster senza regole e per giunta senza testa che agisce come una specie di dinosauro che ha il cervello nella coda: dopo aver passato un anno a dire che i russi stavano esaurendo le munizioni ecco che è la Nato ad aver esaurito le granate da 155 millimetri, il suo standard, per cui adesso verranno fornite all’Ucraina munizioni a grappolo dello stesso calibro. Si tratta di ordigni che, quando esplodono in aria, rilasciano tutt’intorno piccole munizioni esplosive, progettate per esplodere quando colpiscono il suolo. Tuttavia queste piccole bombe contenute nel proiettile principale non sempre esplodono, il 40 per cento di esse rimane intatta e costituisce una insidiosa minaccia negli gli anni a venire per la popolazione civile. In Afghanistan per esempio si stanno ancora bonificando aree dove gli Usa hanno usato queste armi, ma addirittura se ne trovano ancora in Cambogia e Laos. Proprio per questo nel 2008 164 Paesi hanno firmato una convenzione per la messa al bando di questa armi e che ne vieta persino la produzione e lo stoccaggio e due anni dopo nel 2010 è stata siglata la convenzione Onu che mette al bando queste armi .
Non sorprenderà sapere che uno dei Paesi firmatari della convenzione del 2008 sono proprio gli Usa che comunque producono e hanno in arsenale queste armi dimostrando ancora una volta di essere degli inaffidabili bugiardi, come del resto accade per le armi chimiche, anch’esse vietate da altre da altre convenzioni e che gli Usa avrebbero dovuto distruggere da anni, ma che invece conservano gelosamente, salvo poi avvisare tutti che non si azzardino ad usare armi chimiche. E’ dai loro arsenali che arrivano i gas che servono per le operazioni di falsa bandiera. Questa sarebbe l’alleanza delle regole. Naturalmente questa decisione di Washington viene coperta dalla solita menzogna del tutto fantasiosa e mai espressa prima che anche i russi hanno usato queste munizioni. Prove? Come al solito zero, pura merda di giornale. Ed in fondo proprio questo il problema: il corto circuito tra media e potere provoca di fatto l’immersione totale in una narrazione totalmente al di fuori della realtà. Per cui anche a Washington, dove sarebbe più importante avere una visione lucida delle cose, ci sono frotte di cretini bipartisan che davvero credono che l’Ucraina stia vincendo contro qualunque evidenza. Persino gli esperti di cose militari disposti a forzare la realtà, ormai si sono rassegnati a dare l’Ucraina per persa. Se si pensa al ruolo che l’informazione ebbe durante la guerra del Vietnam nello svolgere un ruolo fondamentale nel sensibilizzare l’opinione pubblica americana sull’inutilità della guerra, si comprende bene l’estremo degrado della situazione di oggi.
Sul piano militare l’adizione di questo tipo di proiettili non dovrebbe portare particolati vantaggi , tanto più che a questo punto i russi potrebbero ricominciare a produrre queste armi e usarle per rendere l’Ucraina un campo minato, per la gioia di BlackRock che si intestato di fatto la proprietà del Paese, ma soprattutto potrebbero intraprendere azioni contro i Global Hawk, gli aerei radar che operano ai confini dello spazio aereo russo e che hanno spianato la strada agli attacchi terroristici contro il territorio russo: finora Putin non li ha toccati, ma visto che le regole e le convenzioni sono tutte saltate anche l’azione contro gli aerei spia può essere contemplato. Purtroppo dentro l’alleanza rimane un’atmosfera da choc: erano tutti così sicuri di spuntarla in poco tempo con Mosca che non hanno nemmeno pensato a un piano B: così agiscono alla giornata, come viene, all’impronta, ma senza alcuna visione se non quella miserabile di non voler ammettere la sconfitta. La situazione è tale che persino il settimanale Newsweek accenna al grossolano inganno costruito da Biden secondo il quale gli americani non entrano direttamente nel conflitto fingendo assurdamente che il personale militare statunitense che di fatto usa buona parte del materiale americano, non sia in Ucraina e che Washington non stia dirigendo una guerra contro la Russia. Quindi sono del tutto ignari che le truppe Usa potrebbero essere direttamente investite dal conflitto e trovarsi in prima linea.