Finalmente qualcosa di nuovo: il famigerato direttore generale dell’Oms Tedros Adnahom Ghebreyesus è stato a accusato di attività illegali come membro del governo nel suo paese d’origine, ovvero l’Etiopia. Sulla ambigua figura di Ghebreyesus questo blog – vox clamantis in deserto – ha più volte sottolineato che possiede una laurea in biologia puramente figurativa, acquisita in un istituto fondato dalle suore comboniane, che di fatto non funzionava più; che ha fatto parte di un governo etiope stragista e per giunta ha combinato terribili pasticci da cui lo salvò Bill Gates quando per due anni divenne – sempre rimanendo ministro del governo etiope – presidente del fondo contro l’aids, la malaria e la tubercolosi. Da allora è diventato proprietà privata di Bill . Adesso è stata avviata, come riferisce Bloomberg, un’indagine penale da parte dell’attuale governo etiope e dal premio Nobel per la pace Abiy Ahmedù che è stato anche primo ministro del Paese.
Non è stata ancora presentata alcuna accusa formale, ma i documenti di cui sono in possesso gli organi di polizia etiope includono estratti conto bancari, dichiarazioni di testimoni scritte a mano e intrecci di mail tra investigatori, testimoni e banche sulle appropriazioni del segretario generale dell’Oms. Le accuse, che Ghebreyesus nega con la stessa veemenza con cui uno dei governi di cui ha fatto parte fucilava la gente per strada includono l’acquisto illegale di kit per il test dell’HIV e farmaci per epidemie, l’arricchimento attraverso contratti del Ministero della Sanità e dell’Agenzia per le forniture farmaceutiche, compresa l’accettazione di tangenti. E come ciliegina sulla torta, stupri di donne. Questo è l’uomo attraverso cui la cupola globalista vorrebbe instaurare una sorta di tirannia sanitaria.
Se queste accuse dovessero essere provate è chiaro che dentro questo snodo corruttivo potrebbe in qualche modo transitare anche Bill Gates in quanto soggetto interessato alle vaccinazioni. Vedremo come andrà a finire, ma credo che anche il solo sospetto dovrebbe indurre l’Oms a chiedere a Tedros di farsi da parte, se fosse un’istituzione decente, cosa di cui si può francamente dubitare.