
(Adnkronos) – La settimana da incubo dell'Inter si chiude con la sconfitta contro la Roma, la terza consecutiva. La partita di San Siro contro i giallorossi è stata decisa dal gol nel primo tempo di Soulé: i nerazzurri hanno provato a reagire nella ripresa, non riuscendo però a creare pericoli veri dalle parti di Svilar. Nel finale del big match contro la squadra di Ranieri, gli uomini di Inzaghi hanno protestato soprattutto per l'
episodio del minuto 88, con Bisseck caduto in area dopo un contatto in marcatura con N'Dicka
. La trattenuta è al centro del dibattito social sulla partita ed è stata commentata dallo stesso difensore giallorosso ai microfoni di Dazn: “Fallo? Lui è a 2 metri dal portiere, io devo difendere. Per me, questo ovviamente non è rigore, è un 50 e 50. Anche Bisseck è un difensore e lo sa, fa la stessa cosa. È la difesa, siamo a 2 metri dalla porta e devo fare qualcosa. Devo difendere, questa è marcatura a uomo e non è fallo”. Su Dazn, l'episodio è stato commentato dall'ex arbitro Luca Marelli, che ha spiegato: "La trattenuta inizia ben prima che il pallone arrivi nella zona di Bisseck. In questo caso il giocatore nerazzurro non si aiuta con le mani ma viene solo trattenuto, motivo per cui a mio avviso è un episodio da calcio di rigore e vedendo pure l'entità e la lunghezza della trattenuta anche il Var poteva dire qualcosa e non lasciare solo all'arbitro la valutazione finale". A fine partita la questione è stata affrontata anche dal tecnico nerazzurro Simone Inzaghi: "Nel secondo tempo abbiamo messo in campo l'anima come sempre e avranno sempre la mia riconoscenza. Non siamo abituati a tre sconfitte e parlare di angoli, rimesse, rigori non serve, dobbiamo recuperare energie, tra tre giorni partiamo per Barcellona, non serve guardare alla loro partita di ieri sera per capire che tipo di squadra è. Ci andiamo con rispetto ma non con paura". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)