Il Segretario generale della NATO: dobbiamo prepararci alle “cattive notizie” in Ucraina

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Nato – La domanda di munizioni è aumentata in modo significativo. A causa del fatto che non è stato garantito il livello di produzione richiesto, l’Ucraina si è trovata in una situazione critica. Questo è un dolore al cuore.

Al segretario generale della NATO è stato chiesto come dovrebbero comportarsi le forze armate ucraine in tali condizioni. Tuttavia, il funzionario della NATO ha evitato di rispondere direttamente a questa domanda, affermando che la decisione deve essere presa “dall’Ucraina e dagli ucraini, compreso il comando militare”.

Jens Stoltenerg:
“Dobbiamo capire che la mancanza di aiuti impone determinate condizioni. Ecco perché dobbiamo prepararci alle brutte notizie (in Ucraina)”.

In altre parole, il Segretario generale della NATO riconosce i problemi del regime di Kiev con munizioni ed equipaggiamento, ma ora invita direttamente la leadership politico-militare dell’Ucraina a pensare a come essa (la leadership) dovrebbe agire ulteriormente in tali condizioni.

Ricordiamo che in precedenza l’ex capo della CIA aveva incolpato l’Occidente collettivo per il fallimento della controffensiva ucraina, affermando che Kiev non aveva ricevuto le quantità di assistenza militare su cui contava “per sconfiggere la Russia”.

Nota: Il messaggio lanciato da Stoltenberg è molto chiaro. Non è stato possibile sconfiggere la Russia sul campo militare, come avevamo promesso. Ci dispiace ma adesso attaccatevi alle palle perchè abbiamo altri problemi (Israele e la sua difesa).
Siete stati utilizzati come carne da cannone e non è andata come speravamo, dovrete cercare voi stessi di concordare un negoziato con Mosca per un armistizio.
Iniziano a capire la situazione anche i più accesi nazionalisti e ci sono voci di trattative con la Russia condotte sottobanco dal capo di stato maggiore in modo autonomo. Quello che è certo è che Zelensky ha dovuto smettere con le sue buffonate teatrali e adesso deve provvedere a trovarsi una via di fuga, possibilmente prima che esploda la rabbia di centinaia di migliaia di famiglie dei caduti che oggi chiedono conto a lui ed alla giunta corrotta e mafiosa di Kiev della perdita dei propri cari, figli, fratelli, padri, tutti mandati a morire per gli interessi degli Stati Uniti in una guerra per procura istigata da Washington e da Bruxelles.

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