Addio alla Regina Se ne è andata un’icona, un personaggio di cui leggeremo negli anni, addirittura nei secoli a venire. Il suo lungo regno è secondo solo, per longevità, a quello del re Sole, Luigi XIV il quale regnò per 72 anni e 110 giorni, ma va detto che salì al trono a soli 5 anni. Per la monarchia britannica si apre una nuova era, il periodo di re Carlo III, una pagina ancora tutta da scrivere.
La Regina è morta
“Sua Maestà è morta pacificamente oggi pomeriggio a Balmoral. Il Re e la Regina consorte rimarranno a Balmoral stasera e torneranno domani a Londra”, ha annunciato Buckingham Palace, riferendosi ai nuovi sovrani, Carlo e Camilla. Il figlio di Sua Maestà non è più l’eterno erede al trono. Non è più il principe di Gallestitolo che, ormai, spetta al principe William. Ora Carlo è il nuovo re d’Inghilterra. Si è preparato una vita intera a questo momento, ma forse non possiamo neanche lontanamente immaginare i sentimenti che staranno agitando il suo cuore in questo momento. Da un lato c’è il dolore per la perdita dell’amata madre, dall’altro il destino e il dovere che lo chiamano. Con lui c’è Camilla, la moglie che è riuscita a far dimenticare il passato di amante e a conquistarsi un posto a corte e il rispetto degli inglesi. Nulla sarà più come prima. La regina Elisabetta ha fatto in tempo a ricevere la neo premier Liz Truss ma oggi ha lasciato lo scettro a suo figlio. A tal proposito è doveroso chiarire un concetto: non esiste il trono vacante. Quando muore un sovrano, automaticamente il suo successore diviene re. Dunque nell’istante esatto in cui la monarca è stata dichiarata morta, il principe Carlo è diventato il nuovo re. Il giorno successivo al decesso della Regina avviene la proclamazione formale del nuovo sovrano. Carlo e Camilla rimarranno a Balmoral per stanotte, mentre il 9 settembre prossimo torneranno a Londra, dove si riunirà, al palazzo di St. James, il Consiglio di Accessione, formato dai Consiglieri privati, i Grandi Ufficiali di Stato e il lord Mayor.
Prima verrà annunciata la morte della Regina dal Lord Presidente del Consiglio di Accessione, poi verrà letta la Proclamazione di Accessione e re Carlo dovrà fare un giuramento con cui si impegnerà ad “assumere i doveri e le responsabilità della sovranità”. Saranno presenti, come membri del Consiglio privato, anche la regina consorte Camilla e il principe William. Ci vorrà tempo, invece, per l’incoronazione. Potrebbe passare addirittura un anno prima che la cerimonia avvenga, ma questo non è un problema ai fini della successione, dell’ereditarietà della Corona. Tra due giorni il re dovrebbe partire, come stabilito, per un viaggio attraverso il Regno Unito, una sorta di presentazione al suo popolo.
Secondo l’Express, poi, Carlo avrebbe pensato, in passato, di non mantenere il suo nome una volta asceso al trono. La ragione sarebbe stata storica e, forse, c’era anche un pizzico di superstizione: Carlo I d’Inghilterra fu decapitato nel 1649 dopo la nascita della repubblica dichiarata da Cromwell. Il figlio, Carlo II, salì al trono dopo 18 anni di esilio, mentre quello che doveva essere Carlo III perse la battaglia di Culloden nel 1746. Dunque si riteneva che il nuovo re avrebbe potuto scegliere come nome “da regnante” Giorgio VII, in omaggio al nonno, Giorgio VI (e, di riflesso, alla Regina, che era tanto affezionata al padre). Ma non sarà così. Il Palazzo conferma che il nuovo sovrano si chiamerà proprio Carlo III. Come aveva previsto l’esperta Penny Junor, che ha affermato a Town and Country Magazine: “Penso sia molto probabile che sarà Carlo III. Credo non ci sia nessuna buona ragione per cui non dovrebbe essere così”.