Macron: “Strategia comune dell’Ue per il gas”. Luci spente di sera e acqua fredda negli edifici pubblici. La premier Borne presenta in Parlamento la strategia sul taglio dei consumi. L’obiettivo è risparmiare il 10% nei prossimi due anni. Appello del governo ai cittadini: abbassare il termosifone e fare attenzione alle luci.
Il governo francese ha presentato in via ufficiale il piano di sobrietà energetica con cui l’Esagono mira a superare l’inverno riducendo del 10 per cento il proprio consumo di energia. “Costerà in tutto 800 milioni di euro”, ha spiegato la ministra della Transizione energetica, Agne’s Pannier-Runacher.
Ma cosa conterrà principalmente? Innanzitutto, il 10 ottobre verrà lanciata la campagna di sensibilizzazione “ogni gesto conta”, con la quale lo Stato inviterà i cittadini a mettere in pratica cinque buone abitudini che possono fare la differenza. Tra queste, ci sono la limitazione del riscaldamento in casa a 19 gradi – addirittura a 17 gradi nelle stanze – l’abbassamento della temperatura della propria caldaia e l’acquisto di termosifoni programmabili. Partendo dal presupposto che la mobilita’ rappresenta il 32 per cento dei consumi di energia del Paese, l’esecutivo ha deciso poi di istituire un bonus per il covetturaggio.
Dal primo gennaio 2023, quindi, ogni nuovo utente che si registra su una piattaforma di carpooling riceverà in regalo un centinaio di euro da spendere in viaggi.
Macron: “Serve nella Ue una strategia comune per il gas”
“Abbiamo una strategia europea da rafforzare. Ieri abbiamo ricevuto le proposte della Commissione e domani ne parleremo. È una strategia per abbassare i prezzi, per avere un price cap al gas utilizzato per produrre l’elettricita’, abbassare i prezzi dell’elettricità, e riformare il mercato dell’elettricità”. Lo ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron, al suo arrivo al vertice della Comunita’ politica europea di Praga. “Dobbiamo sostenere le nostre imprese e famiglie ed è bene avere una solidarietà europea in questo senso“, ha aggiunto.
Addio alle insegne pubblicitarie luminose
Passando invece alle misure riguardanti gli edifici pubblici, 150 milioni di euro saranno utilizzati per finanziare le ristrutturazioni “a rapido guadagno”, ovvero l’installazione di caldaie più efficienti, il miglioramento dell’isolamento termico o più semplicemente l’acquisto di lampadine a LED.
Negli uffici pubblici non sarà più un obbligo, a meno che non sia considerata indispensabile, l’acqua calda – a cui è legato il 10 per cento del consumo di energia di queste strutture – mentre il riscaldamento dovrà essere impostato a un massimo di 19 gradi.
Alle imprese è consigliato di adottare le stesse misure. Il piano suggerisce inoltre agli uffici pubblici di organizzare il lavoro da casa in maniera strategica – ad esempio contestualmente a un ponte di tre o quattro giorni – in modo che gli edifici possano rimanere completamente chiusi per diverse giornate consecutive e quindi consumare molto meno.
Anche le auto di servizio sono state prese di mira dalle scelte dell’esecutivo. Gli impiegati statali che ne hanno una a propria disposizione dovranno, salvo i casi di spostamenti urgenti, limitare la velocità a 110 km/h in autostrada.