venerdì, Aprile 18

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Facebook utilise l’intelligence artificielle pour licencier
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Facebook utilise l’intelligence artificielle pour licencier

Progressivement, des intelligence artificielle remplacent les humains pour les tâches les plus répétitives, les moins épanouissantes. La sélection des employés à licencier est un bon exemple d’une de ces tâches ingrates. Chez certains géants du numérique, c’est donc un algorithme qui choisit qui va être viré. C’est le cas chez Amazon, et maintenant Meta, qui vient d’annoncer des mesures pour contrer la crise, ainsi qu’un algorithme chargé de licencier des employés. Des licenciements suite au ralentissement du rythme des embauches Alors que la période du Covid-19 était plutôt favorable aux GAFAM, le retour à la normale a marqué négativement les géants du numérique et leurs valeurs en bourse. Meta a fait une annonce à ses employés en mai dernier en avertissant des "moments graves"...
Una buona notizia per il caro-bollette: farà caldo fino a novembre
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Una buona notizia per il caro-bollette: farà caldo fino a novembre

Non saranno le bollette del riscaldamento il principale problema fino almeno a novembre, ma invece ancora le conseguenze del caldo anomalo. "Ci aspettano ancora settimane di caldo, almeno sino a novembre, con il rischio che l'infiltrazione di correnti fredde - che dovrebbe aumentare - porti a nuovi eventi estremi come grandini e alluvioni". A parlare è Antonello Pasini, primo ricercatore Cnr e docente di Fisica del Clima presso l'università degli Studi Roma Tre, che, in un'intervista all'AGI ha messo in guardia dai possibili effetti del cambiamento climatico nei mesi che ci aspettano: "È necessario premettere che fare previsioni a lungo termine, in particolar modo per il bacino del Mediterraneo, ad eccezione forse di quel che riguarda l'estate, è assai complesso e il...
Controllo dei termostati a distanza: in Usa inizia la presa di potere climatica
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Controllo dei termostati a distanza: in Usa inizia la presa di potere climatica

Il futuro che ci attende può essere incisivamente rappresentato da ciò che è accaduto nel lontano Colorado: circa 22 mila famiglie hanno perso qualsiasi “sovranità” sulla temperatura da tenere dentro casa visto  che la compagnia elettrica ne ha preso il controllo dei condizionatori durante un’ondata di caldo grazie ai contatori che ormai sono gestibili da remoto. Non appena la temperatura ha superato i 32 gradi non è stato più possibile regolare i termostati che sono rimasti fissi sui 26 gradi. Ci troviamo in maniera esplicita di fronte alle prove di un razionamento dell’energia che vengono attuate facendo leva sui riti climatici che ormai sono divenuti un culto generale, anche se poi il risparmio effettivo è minimo visto che la parte del leone la fa la coibentazione delle case, la lo...
Bollette, “non paghiamo più”: sta per scoppiare la rivolta
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Bollette, “non paghiamo più”: sta per scoppiare la rivolta

Così è troppo. Bollette triplicate, costi della luce lievitati, utenze del gas da salasso: cinque, sei, sette volte maggiori rispetto al 2021. C'è aria di rivolta tra i commercianti, gli albergatori, i ristoratori, i panettieri, i pasticceri e persino tra le famiglie italiane. Ché un conto (salato pure quello, di 'sti tempi) sono gli aumenti calmierati, che ci avevano detto sarà da stringere la cinghia. E un altro sono le fatture che ci siamo ritrovati in tasca (ma soprattutto che si sono ritrovati in tasca loro, gli imprenditori che tirano la carretta e, senza i quali, cadremmo col sedere per terra) nelle ultime settimane. Batoste da 40mila, 100mila, 300mila euro l'una. Da coprire sull'unghia, sennò son dolori. E chi ce la fa a pagarle? Perché il punto, signori, è prop...
Termosifoni e illuminazione pubblica: le nuove regole per l’inverno
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Termosifoni e illuminazione pubblica: le nuove regole per l’inverno

AGI - Ridurre la temperatura del riscaldamento di due gradi, ovvero al massimo 18, e accorciare di due ore la durata di accensione dei termosifoni. La bozza del piano del governo guidato da Mario Draghi per la riduzione del consumo di gas - nell'ambito del programma per rendere il Paese gradualmente indipendente dalla fornitura dalla Russia - deve fare i conti con le regole che disciplinano l'erogazione del riscaldamento in autunno e inverno. I Comuni, per ora, procederanno in ordine sparso ad attuare eventuali iniziative autonome per il risparmio energetico, in attesa di possibili provvedimenti quadro nelle prossime settimane da parte del Consiglio dei ministri. Una delle voci di spesa sulle quali i Municipi potrebbero intervenire è quella dell'illuminazione. In Italia s...
L’Europa intrappolata da una banda di burattini
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L’Europa intrappolata da una banda di burattini

La città dell’Aia, sede del governo olandese, ha chiesto di poter derogare dalle sanzioni e continuare ad acquistare gas russo da Gazprom perché non è riuscita per il momento a trovare altri fornitori e ha avvisato la cittadinanza che se anche nuovi venditori verranno individuati  i prezzi subiranno un aumento molto forte: probabilmente non c’è esempio migliore del vicolo cieco in cui si è andata a cacciare l’Europa che mentre vede salire vertiginosamente la bolletta energetica che mette in grave pericolo la sua industria, oltre che le famiglie, deve assistere al fatto che la Russia non è stata affatto piegata e oggi esporta il 38 per cento in più di prodotti energetici.  Che Mosca non avrebbe avuto grandi difficoltà a trovare  contratti sostitutivi per i propri prodotti ene...
In Francia multe ai negozianti con le porte aperte e il climatizzatore acceso
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In Francia multe ai negozianti con le porte aperte e il climatizzatore acceso

 In Francia scatteranno multe fino a 750 euro per gli esercenti che tengono aperte le porte dei negozi mentre è accesa l'aria condizionata e fino a 1.500 euro per quelli che non spengono l'insegna luminosa dall'una alle sei del mattino, ad eccezione dei punti vendita che restano aperti anche di notte. Queste le novità annunciate dalla ministra della Transizione energetica, Agnes Pannier-Runacher, in una lunga intervista a Le Journal du Dimanche. "I francesi sono giustamente sconvolti da certe pratiche", ha spiegato l'esponente del governo francese parlando del piano di "sobrietà energetica" annunciato dal presidente Emmanuel Macron lo scorso 14 luglio e che mira a ridurre i consumi di elettricità del 10% entro il 2024. Ad esempio, "l'aria co...
Orban, le sanzioni antirusse hanno mandato gambe all’aria quattro governi in Europa
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Orban, le sanzioni antirusse hanno mandato gambe all’aria quattro governi in Europa

Il primo ministro ungherese Viktor Orban, durante un discorso nella città di Baile Tusnad, in Romania, ha affermato che le sanzioni contro la Russia non hanno colpito questo Paese. Lo stesso non si può dire dei paesi europei che le anno avviate Quattro governi sono già caduti nel mezzo della crisi provocata da queste sanzioni, che non hanno scosso Mosca.Secondo Orban, l’Europa ha cercato di isolare la Russia dal resto del mondo e infliggerle il massimo danno economico. Ma si è rivelato l’effetto contrario: la maggior parte dei paesi del mondo non supporta gli Stati Uniti o l’Europa, inclusi Cina, India, Brasile, paesi arabi e Africa. I governi di questi paesi hanno scelto almeno una posizione neutrale. Sono rimasti “lontane dalla situazione in Ucraina e continuano a fare le loro affari ha ...
Orban: le sanzioni non funzionano, serve nuova strategia Ue
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Orban: le sanzioni non funzionano, serve nuova strategia Ue

L'Unione europea ha bisogno di una nuova strategia per fronteggiare la guerra in Ucraina dal momento che le sanzioni non hanno funzionato. Lo ha detto oggi il premier ungherese, Viktor Orban, in un discorso tenuto in Romania. "Serve una nuova strategia che dovrebbe essere incentrata su colloqui e una buona proposta di pace, invece che su una vittoria nella guerra", ha detto Orban nel discorso riportato dalla Reuters. Secondo il premier ungherese sono quattro i pilastri su cui poggia oggi la risposta Ue al conflitto: il primo è che l'Ucraina può vincere la guerra contro la Russia con le armi della Nato; quindi che le sanzioni indeboliscono la Russia e destabilizzano la sua leadership; che le sanzioni danneggiano la Russia più dell'Europa; infine che il mondo si schiera a sostegno dell'Europ...
Il golpe economico del 1992 e i suoi autori
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Il golpe economico del 1992 e i suoi autori

L’Italia di oggi, con un sistema industriale e finanziario debole ed esposto a tutti i capricci delle multinazionali e della speculazione e con un mondo del lavoro precario e sottopagato, ha una data d’inizio nel 1992.  Certo l’affermazione delle politiche liberiste nel nostro paese ha tempi più lunghi e diffusi, comincia alla fine degli anni 70 con l’austerità, passa per la sconfitta sindacale alla FIAT e per la decisione di separare la Banca d’Italia dal Tesoro, ha un punto cardine nel taglio alla scala mobile.  Tuttavia tutte queste misure liberiste non definivano ancora pienamente il nuovo sistema, che invece venne sanzionato da una sorta di golpe economico attuato in un solo mese, nel luglio 1992, dal governo di allora.  In quelle settimane il finanziere Soros ...
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