venerdì, Aprile 18

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Bombe a grappolo: se le usa Kiev sono buone
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Bombe a grappolo: se le usa Kiev sono buone

Bombe - L’ipotesi era già stata ventilata in queste ultime ore, ma l’ufficialità è arrivata solo ieri sera: gli Stati Uniti hanno autorizzato l‘invio delle bombe a grappolo all’Ucraina. Una decisione che spinge ancora di più la Casa Bianca verso il sostegno indeterminato (potremmo dire quasi da “assegno in bianco”, nonostante quanto affermato pochi mesi fa da Joe Biden) alla resistenza guidata da Zelensky. Cosa sono le bombe a grappolo Ora, però, le critiche si incentrano sul diritto internazionale. Secondo il Comitato internazionale della Croce rossa, il 40 per cento delle bombe a grappolo rilasciate in alcuni recenti conflitti non sono esplose; il presuppone che, una volta lanciate da aerei o missili, rappresentano una potenziale minaccia per i civili, soprattutto in ottica fu...
Come gangster
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Come gangster

L’occidente è così, una banda di gangster senza regole e per giunta senza testa  che agisce come una specie di dinosauro che ha il cervello nella coda: dopo aver passato un anno a dire che i russi stavano esaurendo le munizioni ecco che è la Nato ad aver esaurito le granate da 155 millimetri, il suo standard, per cui adesso verranno fornite all’Ucraina munizioni a grappolo dello stesso calibro. Si tratta di ordigni che, quando esplodono in aria, rilasciano tutt’intorno piccole munizioni esplosive,  progettate per esplodere quando colpiscono il suolo. Tuttavia queste piccole bombe contenute nel proiettile principale non sempre esplodono, il 40 per cento di esse rimane intatta e costituisce una insidiosa minaccia negli gli anni a venire per la popolazione civile. In Afghanistan per esempio s...
Bombe a grappolo all’Ucraina, tutto diventerà terra bruciata
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Bombe a grappolo all’Ucraina, tutto diventerà terra bruciata

Bombe a grappolo. Il presidente degli Stati Uniti ha approvato il trasferimento di munizioni a grappolo americane in Ucraina. Tuttavia, in un primo tempo anche gli alleati americani si erano opposti. Sulle conseguenze della decisione di Joe Biden – nel materiale di varie fonti.Lunghe discussioniDi norma, tali proiettili vengono utilizzati per sconfiggere la fanteria in vaste aree. Ma succede che gli ordigni non esplodono, rimangono a lungo a terra e anche anni dopo e rappresentano una minaccia per la popolazione civile.Ci sono state molte discussioni e polemiche prima di adottare questa decisione.Poi l’argomento è stato sollevato a marzo. Reuters, citando i membri del Congresso Adam Smith e Jason Crowe, ha scritto che l’Ucraina prevede di ricevere bombe CBU-100, note anche come Mk-20. Pesa...
I nuovi snob, quelli che vivono disconnessi
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I nuovi snob, quelli che vivono disconnessi

Snob - Detestano il controllo. Odiano le perdite di tempo. Sono in cerca di emozioni autentiche. Crescono i cultori di un’esistenza senza social e collegamenti. Fuori da Instagram, Facebook e TikTok. Perché il vero lusso oggi è anti-social Invidiabili, inimitabili. In un mondo di spioni, o di gente perennemente online, gli sconnessi sono i nostri nuovi snob. Forse perché snobbare il social è anzitutto costume da ricchi o da hollywoodiani. A parte i tycoon del tech, i Musk o gli Zuckerberg – twittatori e instagrammiani per lavoro – nel mondo del lusso il social non usa. Bernard Arnault (presidente e AD di LVMH, la multinazionale proprietaria di Louis Vuitton, Bulgari, Fendi, Céline, Loro Piana e altri settanta marchi d’alta moda, orologi, vini, editoria), il re dei miliardi che quest’...
La Russia: vicini al burrone atomico
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La Russia: vicini al burrone atomico

La Nato si avvicina al confronto diretto con la Russia e allo schieramento di truppe sul territorio di guerra in Ucraina. Lo scenario da incubo non è profetizzato da un commentatore qualunque, bensì da Anders Rasmussen, ex segretario generale della Nato e consigliere ufficiale del presidente Volodymyr Zelensky. “Se la Nato non concorderà un chiaro percorso per l’Ucraina, c’è la chiara possibilità che alcuni Paesi possano agire da soli. Sappiamo che la Polonia è molto impegnata nell’assistenza concreta all’Ucraina. E non escluderei che la Polonia s’impegni di più seguita dai baltici, magari con proprie truppe sul terreno” la soffiata di Rasmussen. L’ex numero uno dell’Alleanza Atlantica preme sull’acceleratore: “Penso che i polacchi prenderebbero seriamente in considerazione l’idea di me...
Erdogan cammina verso dove sorge il sole
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Erdogan cammina verso dove sorge il sole

Erdogan - Le speranze americane in una sconfitta di Erdogan e dunque del rientro della Turchia all’ovile della russofobia e nella stretta  osservanza del  Washington consensus, si sono disintegrate domenica scorsa per una serie di ragioni tra cui spicca il fatto evidente che la convenienza di mettere la barra ad occidente è ormai un lontano ricordo. Non soltanto il Sultano è obiettivamente alle prese nel nord della Siria con  la fazione curda sostenuta dagli americani, non soltanto ha concrete ragioni dio temere attentati stile North Stream ai propri oleodotti, tanto da aver chiesto l’aiuto della flotta russa, per sventare tentativi di questo tipo, ma non ha alcun interessi a legarsi alla partito perdente delle sanzioni tanto più che la maggior parte  della popolazione considera in maniera...
Guerra Ucraina, Volodin minaccia Kiev dopo i droni contro il Cremlino
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Guerra Ucraina, Volodin minaccia Kiev dopo i droni contro il Cremlino

L'attacco dei droni al Cremlino avrà conseguenze pesanti sulla guerra in Ucraina. Non è ancora del tutto chiara l'origine, ma è certo che il regime di Mosca utilizzerà l'aggressione come pretesto per incrementare gli attacchi volti a rovesciare il governo di Zelensky. Il presidente della Camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin, ha chiesto di «distruggere» il governo ucraino dopo che Mosca ha affermato di aver sventato un attacco di droni contro il Cremlino di cui attribuisce responsabilità a Kiev che, però, nega qualsiasi coinvolgimento. «Non possono esserci negoziati con il regime di Zelensky. Chiederemo l’uso di armi in grado di fermare e distruggere il regime terroristico di Kiev», ha dichiarato Volodin su Telegram. Intanto dopo Mosca anche San Pietrobugo ha vietato il ...
La sorella di Kim insulta Biden, ‘rimbambito’
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La sorella di Kim insulta Biden, ‘rimbambito’

Duro attacco di Kim Yo-jong, la potente sorella del leader nordcoreano Kim Jong-un, al presidente americano Joe Biden, colpevole - secondo lei - di aver affermato che un eventuale attacco nucleare di Pyongyang causerebbe "la fine del regime". "Può essere considerata un'osservazione senza senso da parte di una persona rimbambita ('dotage' nella versione in inglese della nota, oppure rincoglionito ndr) che non è affatto in grado di assumersi laresponsabilità della sicurezza e del futuro degli Stati Uniti - le parole di Kim - un vecchio senza futuro, poiché è troppo per lui servire due anni rimanenti del suo mandato". La Corea del Nord è convinta di dover perfezionare ulteriormente la "deterrenza di una guerra nucleare". E' la valutazione di Kim Yo-jong, la potente sorella del leader...
Forti le preoccupazioni di un crollo dell’esercito ucraino
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Forti le preoccupazioni di un crollo dell’esercito ucraino

Forti preoccupazioni - L’amministrazione Biden inizia ad essere seriamente preoccupata: nonostante la preannunciata e strombazzata controffensiva di primavera delle forze ucraine, questa tarda ad arrivare ed anzi gli ucraini subiscono altre sconfitte sul terreno e perdite paurose di uomini e di materiali.Il possibile fallimento della controffensiva ucraina potrebbe danneggiare quindi l’immagine Usa, riferisce il settimanale PoliticoSecondo gli analisti di Politico, c’è un profondo mal di pancia alla Casa Bianca per le possibili conseguenze di una fallita controffensiva delle UAF nell’est dell’Ucraina e delle ripercussioni negative che questa avrebbe sull’amministrazione Biden che già si prepara per le prossime elezioni presidenziali. I funzionari dell’amministrazione del presidente Bide...
Distrutto il comando Nato in Ucraina
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Distrutto il comando Nato in Ucraina

Ucraina - I documenti fatti trapelare dal Pentagono -. credo che nessuno al mondo possa pensare che siano stati diffusi da un ragazzino spia –  sono arrivati quasi esattamente un mese dopo che i russi hanno fatto saltare un bunker a Leopoli, la città  più occidentale dell’Ucraina  dove si trovava il più importante comando della Nato con molti alti ufficiali americani, britannici e polacchi, compresi a quanto pare anche dei generali  Benché  inizialmente si sia saputo pochissimo sull’attacco  se si eccettua  un accenno nel bollettino giornaliero del ministero della guerra russo che faceva intuire come  fosse stato lanciato un missile Kinzhal come rappresaglia per l’attacco terroristico organizzato da Kiev nella regione di Bryansk il 2 marzo, pian piano  sono cominciate a trapelare notizie p...
CAGLIARI SERA
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