sabato, Aprile 19

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La democrazia e il mistero francese
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La democrazia e il mistero francese

Democrazia - Nell’ultimo mese chi non guarda la televisione e non legge i giornali mainstream sa che in Francia è in atto una vera e propria rivolta contro la legge che alza l’età pensionabile e introduce molte discriminazioni tra categorie di lavoratori penalizzando quelli più poveri e con attività più usuranti. Una legge tra  l’altro passata senza il voto del Parlamento, grazie a una bomba ad orologeria nascosta nella Costituzione francese ( ricordiamo nata per propiziare l’arrivo al potere di De Gaulle)  che permette questo obbrobrio proprio nel Paese di Montesquieu. Tuttavia Il problema, anzi il mistero francese che è anche quello delle democrazie marcite dell’occidente è come mai da cinque anni, contando anche il periodo dei gilet gialli interrotto dalla falsa pandemia, il Paese sia  ...
Ucraina: l’uranio impoverito è l’ultima spiaggia
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Ucraina: l’uranio impoverito è l’ultima spiaggia

Ucraina Tutti si sono allarmati per la decisione della piccola  Gran Bretagna, di fornire i pochi carri armati che invierà in Ucraina di proiettili all’uranio impoverito che peraltro sono stati usati dalla Nato in ogni guerra a partire da quella del golfo, senza tuttavia grandi risultati rispetto al munizionamento classico se non la morte di centinaia o forse anche migliaia di soldati della stessa Alleanza Atlantica a causa della polvere di uranio con cui sono venuti a contatto e un numero di vittime letteralmente incalcolabile tra le popolazioni così meravigliosamente beneficiate dalle esportazioni di democrazia fasulla. Da un punto di vista puramente militare questa  decisione si presenta come atto di estrema arroganza,  e come un segnale di pervicace volontà di continuare la guerra ment...
Kadirov: bombardare i bambini non è un crimine
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Kadirov: bombardare i bambini non è un crimine

Crimine Si scopre che gli abitanti del Donbass, compresi i bambini, avrebbero dovuto morire sotto le bombe delle forze armate ucraine e in nessun caso avrebbero dovuto lasciare le zone di pericolo. Questa non è la mia dichiarazione, la Corte penale internazionale dell’Aia la pensa così. E salvare i bambini del Donbass è classificato da loro come deportazione. Certo, ho sempre saputo e detto che in Occidente tutti avevano la coda tra le gambe per paura dei cowboy, ma qui la notizia non è strana, è ridicolmente assurda: bombardare i bambini non è un crimine, ma salvarli vuol dire deportazione. Per questi bambini, voi parassiti dell’Aia, avreste dovuto nominare Vladimir Vladimirovich per il premio Nobel per la pace. In Russia abbiamo protetto e nutrito i bambini del Donbass e li abbiamo ma...
Gli Stati Uniti chiedono sanzioni congiunte contro Cina
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Gli Stati Uniti chiedono sanzioni congiunte contro Cina

Stati Uniti, Washington sta consultando gli alleati per imporre sanzioni alla Cina in modo coordinato "se la Cina fornisce supporto militare alla Russia" - una menzogna ingiustificata da parte degli Stati Uniti che si è intensificata nelle ultime settimane.  Giovedì gli osservatori hanno affermato che le intenzioni degli Stati Uniti dietro il "segreto di Pulcinella" sono chiarissime, incluso ma non limitato a giustificare sanzioni statunitensi e altri atti anti-cinesi, minando la posizione pacifica della Cina sul conflitto per macchiare l'immagine internazionale della Cina, così come dirottare gli alleati per uno scontro di blocco che prende forma.  Reuters, citando quattro funzionari statunitensi anonimi e altre fonti, ha riferito mercoledì che gli Stati Uniti stanno sondando ...
Ucraina, Lavrov: “Usa? Oltre la linea rossa”. Pronti a colpire
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Ucraina, Lavrov: “Usa? Oltre la linea rossa”. Pronti a colpire

Lavrov La guerra tra Mosca e l’Occidente non può essere più classificata come «ibrida» ed ora è «quasi reale». Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in una conferenza stampa dopo i colloqui con il suo omologo sudafricano, Naledi Pandor, minaccia l'Occidente e avverte che gli Stati Uniti  hanno già attraversato la "linea rossa". Secondo il capo della diplomazia russa, parlando di ciò che sta accadendo in Ucraina, «l’Occidente si stava preparando da tempo contro la Russia, cercando di distruggere tutto quello che è russo dalla lingua alla cultura, che era in Ucraina da secoli, e vietando alle persone di parlare la loro lingua madre». «Minacciando altri Paesi di non lavorare con la Russia, gli Stati Uniti stanno già attraversando tutte le linee rosse», ha detto Lavrov. «...
A Davos gli Usa invocano le sanzioni contro la Cina. Pechino risponde
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A Davos gli Usa invocano le sanzioni contro la Cina. Pechino risponde

A Davos, il direttore dell'intelligence USA, Avril Haines, ha affermato che, a causa dell'alto livello di integrazione della Cina con l'economia mondiale, se l'Occidente dovesse imporre sanzioni significative alla Cina, queste avrebbero un impatto maggiore sulla Cina rispetto alle sanzioni contro la Russia.  Giovedì Wang Wenbin, portavoce del Ministero degli Esteri cinese, ha criticato duramente i commenti di Haines. "Alcune persone negli Stati Uniti sono drogate di sanzioni", ha detto Wang, aggiungendo che usare come arma l'economia e la tecnologia rappresenta una seria minaccia per la pace e la stabilità mondiale. "Le dichiarazioni degli Stati Uniti hanno rivelato il vero volto dell'egemonia statunitense. L' intenzione degli americani di danneggiare altri paesi e seminare caos...
Parte il pressing su Papa Francesco per le dimissioni
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Parte il pressing su Papa Francesco per le dimissioni

Francesco. Il day after la morte di Benedetto XVI resta carico di tensioni l'interno del mondo vaticano. Se la presenza di Benedetto XVI smorzava le contrapposizioni, ora le due anime della Curia, quella dei conservatori e quella più liberale e bergogliana, destra e sinistra, anche se Papa Francesco più volte ha detto di rifiutare queste classificazioni per la Chiesa, emergono più forti. "Ci sono tensioni tra progressisti e conservatori", ha detto a Repubblica il capo dei vescovi Usa Timothy Broglio, lui chiaramente schierato con l'ala più tradizionalista. E pensa che Francesco potrebbe dimettersi. "Ho visto la difficoltà, il fatto che non celebra, sono tutti elementi di un lavoro pastorale normale che mancano". Ma Bergoglio sembra di tutt'altra idea. Informando che già da anni ha...
Contro Papa Ratzinger ha agito il diavolo: lo ha colpito dove fa più male…
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Contro Papa Ratzinger ha agito il diavolo: lo ha colpito dove fa più male…

Papa Ratzinger me lo ha detto a Castel Gandolfo. Era fine settembre del 2012 e la mia reazione immediata è stata questa: Santo Padre è impossibile, questo proprio non è possibile», racconta l’arcivescovo Georg Gaenswein, segretario particolare di Benedetto XVI, intervistato da Repubblica, il giorno dopo la morte del Santo Padre, a proposito del momento in cui Ratzinger gli annunciò l’intenzione di rinunciare al suo Pontificato. “Era bianco, pallido. Gli ho detto Santo Padre, no. Si deve e si può pensare a ridurre gli impegni, questo sì. Ma lasciare, rinunciare è impossibile. Papa Benedetto mi ha lasciato parlare. E poi ha detto: lei può immaginare che ho pensato bene a questa scelta, ho riflettuto, ho pregato, ho lottato. E ora le comunico una decisione presa, non una tesi da discu...
La guerra in Ucraina non può finire con un accordo negoziato
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La guerra in Ucraina non può finire con un accordo negoziato

Guerra. La recente ammissione del primo ministro Merkel secondo cui lei e i suoi colleghi europei hanno cercato di sfruttare gli accordi di Minsk per guadagnare tempo e per consentire il rafforzamento militare in Ucraina, conferma la inaffidabilità dei negoziatori occidentali che avrebebro dovuto essere i garanti degli accordi e la loro malafede. I Russi non si fidano degli Stati Uniti, ha chiarito Medved, quindi non hanno intenzione di perdere tempo in un chiacchiere inutili. Ciò che i Russi faranno è perseguire la loro l’unica opzione: distruggere l’esercito ucraino, ridurre in macerie gran parte del Paese e costringere la leadership politica a soddisfare le loro garanzie di sicurezza. È un’azione sanguinosa e dispendiosa, ma non c’è altra scelta. Putin non permetterà alla NATO di piazza...
Ursula Von der Leyen senza pudore
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Ursula Von der Leyen senza pudore

Ursula. L’Europa è stata scossa da proteste su larga scala nelle ultime settimane e molti politici e organizzazioni dei media nell’UE vedono questo come un riflesso dell’insoddisfazione pubblica per le politiche della Commissione europea e in particolare del suo capo, Ursula von der Leyen. La principale preoccupazione è l’aumento del costo della vita, il rapido aumento dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari e le politiche anti-russe della Commissione europea, che hanno portato a una crisi energetica ed economica che sta colpendo non solo l’Europa ma molti altri paesi che si sono impegnati in una stretta relazione con l’Europa. Sempre desiderosa di mostrare il suo incrollabile sostegno a Washington e Londra, nel suo discorso al vertice inaugurale della Comunità politica europea,...
CAGLIARI SERA
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