Voto. Dalla Ue agli Usa, dai banchieri alla Cgil tutti tifano per lo status quo
Il voto anticipato sarebbe una iattura per l’Italia e per il pianeta. Proprio così: dai palazzi alti della Ue alla grande finanza passando per la Casa Bianca e la stampa internazionale è un coro unanime contro le urne. Perché Mario Draghi, l’uomo della provvidenza, ritorni sui suoi passi.
La Ue capeggia il partito del non voto
Una ricerca realizzata da Goldman Sachs a fine maggio lo fa capire chiaramente. Puntando i riflettori sull’Italia si dice che un eventuale governo senza Draghi al timone porterebbe problemi per la messa in opera del Recovery plan. Neanche a dirlo, sotto processo è il centrodestra e le posizioni eurocritiche di Salvini e Meloni. Più i sondaggi decretano il successo di Fratelli d’Italia più le urne diventano pericolose. L’esercizio della demo...