sabato, Aprile 19

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Voto. Dalla Ue agli Usa, dai banchieri alla Cgil tutti tifano per lo status quo
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Voto. Dalla Ue agli Usa, dai banchieri alla Cgil tutti tifano per lo status quo

Il voto anticipato sarebbe una iattura per l’Italia e per il pianeta. Proprio così: dai palazzi alti della Ue alla grande finanza passando per la Casa Bianca e la stampa internazionale è un coro unanime contro le urne. Perché Mario Draghi, l’uomo della provvidenza, ritorni sui suoi passi. La Ue capeggia il partito del non voto Una ricerca realizzata da Goldman Sachs a fine maggio lo fa capire chiaramente. Puntando i riflettori sull’Italia si dice che un eventuale governo senza Draghi al timone porterebbe problemi per la messa in opera del Recovery plan. Neanche a dirlo, sotto processo è il centrodestra e le posizioni eurocritiche  di Salvini e Meloni. Più i sondaggi decretano il successo di Fratelli d’Italia più le urne diventano pericolose. L’esercizio della demo...
“L’inevitabile” crisi di governo in Italia e i soliti ricatti europei
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“L’inevitabile” crisi di governo in Italia e i soliti ricatti europei

Le dimissioni presentate dal Presidente del Consiglio Mario Draghi e la conseguente crisi del governo italiano hanno ovviamente fatto il giro del mondo e provocato varie reazioni, in una fase dove i governi occidentali, proclami a parte, si trovano in uno stato di oggettiva difficoltà.  Negli Stati Uniti, vero dominus della politica italiana, New York Times e Washington Post parlano di governo che traballa, con quest’ultimo che scrive: “Il primo ministro italiano Mario Draghi dice che si dimetterà, il governo rischia il collasso”, sottolineando che “negli ultimi 17 mesi, il primo ministro Mario Draghi è stato una rara forza unificante nella politica italiana”, e i 5 Stelle, “ex partito populista che ha perso la maggior parte del suo sostegno – hanno optato per il boicottaggio appar...
Dalle vaccinazioni di massa al sostegno a Kiev, i 17 mesi di Draghi
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Dalle vaccinazioni di massa al sostegno a Kiev, i 17 mesi di Draghi

Dal coprifuoco per il Covid alla guerra in Ucraina. I 17 mesi di Mario Draghi a palazzo Chigi non sono stati di ordinaria amministrazione. Nel febbraio 2021 l'Italia era molto diversa. Le feste natalizie di fine 2020 furono con il coprifuoco alle 22 e massimo due visitatori per ogni famiglia. Bar e ristoranti chiusi: solo asporto. Le vaccinazioni cominciarono a rilento. Vietati gli spostamenti tra regioni diverse. La polizia ti fermava ad ogni angolo per chiederti l'autocertificazione. Il 2020 registrò centomila morti in più rispetto alla media degli anni pre covid. Draghi imboccò subito la strada delle vaccinazioni di massa: il 2021 si chiuse con circa 60 mila morti in più rispetto alla media ma senza alcun lockdown. Il 2022 vede gli italiani vivere senza restrizioni e la letalità del...
Mattarella respinge le dimissioni di Draghi: ‘vada alle Camere’. Mercoledì riferirà in Aula
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Mattarella respinge le dimissioni di Draghi: ‘vada alle Camere’. Mercoledì riferirà in Aula

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha respinto le dimissioni del premier Mario Draghi e ha invitato il Presidente del Consiglio a presentarsi al Parlamento Draghi, dopo che M5s non ha votato la fiducia sul decreto aiuti, ha annunciato in Consiglio dei ministri di voler rassegnare le dimissioni. "Dal mio discorso di insediamento in Parlamento ho sempre detto che questo esecutivo sarebbe andato avanti soltanto se ci fosse stata la chiara prospettiva di poter realizzare il programma di governo su cui le forze politiche avevano votato la fiducia. Questa compattezza è stata fondamentale per affrontare le sfide di questi mesi. Queste condizioni oggi non ci sono più", ha detto il premier in Cdm.  Il Presidente della Repubblica non ha accolto le dimissioni e ha invitato i...
Mario Draghi: “Stasera rassegnerò le dimissioni”
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Mario Draghi: “Stasera rassegnerò le dimissioni”

 "Voglio annunciarvi che questa sera rassegnerò le mie dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica. Le votazioni di oggi in Parlamento sono un fatto molto significativo dal punto di vista politico. La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c'è più". Queste le comunicazioni del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, al Consiglio dei Ministri.  Draghi prosegue: "E' venuto meno il patto di fiducia alla base dell'azione di governo. In questi giorni da parte mia c'è stato il massimo impegno per proseguire nel cammino comune, anche cercando di venire incontro alle esigenze che mi sono state avanzate dalle forze politiche. Come e' evidente dal dibattito e dal voto di oggi in Parlamento questo sforzo non è stato...
Pur di non andare al voto, si fa l’ipotesi di un governo Amato
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Pur di non andare al voto, si fa l’ipotesi di un governo Amato

L'Aula del Senato ha confermato la fiducia al governo posta sul dl aiuti. I sì sono stati 172, i no 39, nessun astenuto. Il M5s non ha partecipato al voto risultando assente alla prima e alla seconda chiama. Il premier Mario Draghi ha lasciato il Senato ed è salito al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Con il Movimento era saltata anche l'ultima ipotesi di mediazione lanciata dal ministro pentastellato D'Incà, che aveva proposto l'ok al testo senza fiducia. In queste ore si pensa a un governo Amato per portare a termine la legislatura. Una ciambella di salvataggio per aggrapparsi alla quale è tornato in pista Massimo D’Alema, il quale starebbe sondando i partiti su questa ipotesi. Lo ha scritto sui social il grillino Nicola Morra. “D’Alema stare...
Dl aiuti in Senato, M5s non vota. Aleggia il fantasma della crisi di governo
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Dl aiuti in Senato, M5s non vota. Aleggia il fantasma della crisi di governo

I 5 stelle non voteranno la fiducia al decreto aiuti che stamani va in Aula al Senato. L'annuncio del leader Giuseppe Conte, aprendo ieri sera l'assemblea congiunta dei parlamentari pentastellati al termine di una giornata convulsa e contraddittoria, mette i governo a un passo dalla crisi. L'orientamento era emerso nel corso del Consiglio nazionale dei pentastellati. Non sono bastate le promesse di un nuovo patto sociale e di nuove misure contro i bassi salari a convincere il M5s e alla vigilia del voto di fiducia in Senato il partito si divide su una decisione sofferta che potrebbe essere prodromica ad altri "strappi" dentro al Movimento, sancendo la rottura netta con il governo Draghi.   "Chiederemo di fare una verifica per capire se questa maggioranza c'è ancora...
Meloni: “Gravi responsabilità del governo per la crisi idrica”
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Meloni: “Gravi responsabilità del governo per la crisi idrica”

Giorgia Meloni, in un intervento sul Corriere, punta il dito contro le "gravi responsabilità da parte dell'attuale governo, insieme a quelli che si sono succeduti negli ultimi anni". Interventi mancati alla base della "crisi idrica che sta mettendo in ginocchio le produzioni industriali e agricole e fra poco anche il semplice uso domestico dell'acqua". Secondo la leader di FdI, "non hanno prestato ascolto non solo agli allarmi provenienti da diverse parti, ma anche a uno studio, dello scorso marzo, della Commissione Europea, riguardante la Pianura Padana. Quello che oggi viviamo è conseguenza di inadempienze ben precise, figlie di interventi non fatti, che sicuramente avrebbero reso la situazione di oggi un po' meno drammatica, a voler esser buoni". "Chiamiamo i problemi pe...
Si prepara la palude elettorale
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Si prepara la palude elettorale

Tornando per un attimo tornare alla vicenda Di Maio – Conte – Cinque stelle non perché questi personaggi e queste formazioni abbiano in se un qualche interesse o possano minimamente cambiare qualcosa in questo Paese dove lo stato di diritto si è vergognosamente nascosto, ma perché possiamo esaminare dal vivo lo stato di formazione e preparazione di una trappola elettorale nel caso l’anno prossimo di vada a votare, sempre ovviamente che non ci sia la guerra, non ci sia il raffreddore, non ci sia il vaiolo delle scimmie o la necessità di contenere la Co2 non consigli tutti a rinviare l’appuntamento. Alle precedenti politiche come sappiamo la protesta fu intercettata dal movimento di Grillo che subito dopo fece carne di porco dei suffragi conquistati e offrendo salsicce a tutti i poteri forti...
Di Maio esce dal M5s: “Uno non vale l’altro”
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Di Maio esce dal M5s: “Uno non vale l’altro”

Nel lungo film di questa ennesima giornata particolare per governo e maggioranza spicca la sequenza delle 14, quando, raccontano, la riunione di maggioranza si è aggiornata a dopo le comunicazioni di Draghi, per avere tempo di trovare un accordo sulla risoluzione. Lì si sarebbe sfiorato sul serio lo strappo. Sospetti incrociati su chi volesse spingere chi all'uscita dal governo, poi la ricomposizione, grazie al lavoro dei pontieri, con la formula dell'ampio coinvolgimento delle Camere "in occasione anche dei più rilevanti summit internazionali riguardanti la guerra in Ucraina e le misure di sostegno alle istituzioni ucraine, ivi comprese le cessioni di forniture militari". Niente strappo, ma c'è la scissione M5s, però. Il premier potrà presentarsi al Consiglio europeo, al G7 e a...
CAGLIARI SERA
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