sabato, Aprile 19

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Colpa dei sovranisti La folle teoria di Annunziata su Draghi
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Colpa dei sovranisti La folle teoria di Annunziata su Draghi

Annunziata La Rai servizio pubblico si arricchisce di un’altra perla sul piano di una informazione equilibrata. Artefice di questa straordinaria performance, che se stessimo negli States meriterebbe la candidatura al premio Pulitzer, è Lucia Annunziata, conduttrice di Mezz’ora in più, in onda la domenica pomeriggio su Rai3. Durante la lunga intervista a Enrico Letta, la giornalista Campana ha tentato di fornire in imbarazzante assist al segretario dem, proponendogli una versione di natura complottistica della caduta del governo di larghe intese guidato dall’ex presidente della Bce. Questo il suo stupefacente intervento: “Io penso che Draghi non poteva assolutamente stare con un governo che diventava non solo in parte, ma della parte che in Europa sollevava più problemi. E non sono tanto...
Le trame contro il centrodestra
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Le trame contro il centrodestra

Sarebbe un grave errore se il centrodestra si concentrasse, nella sua campagna elettorale, solamente sul “nemico interno”, vale a dire se pensasse solo a contrastare le idee e le proposte del Pd, dei Cinque Stelle e di centristi vari. La battaglia sarà molto più difficile e in salita per la presenza di un agguerrito “fronte esterno” di nemici, generatisi negli anni per la specificità stessa dell’evoluzione della nostra società e della nostra politica. E non poco anche, va detto per onestà intellettuale, per l’insipienza della stessa destra che ha sottovalutato molti di questi “nemici esterni” concentrandosi solamente sui tempi brevi o brevissimi della politica. È stato un errore che, da qui al 25 settembre, e anche oltre, converrebbe non ripetere, anche perché, nonostante la calura di ques...
Letta: “Il Paese è al bivio. O noi o Meloni”
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Letta: “Il Paese è al bivio. O noi o Meloni”

"La scelta alle elezioni del 25 settembre è chiara: o noi o Meloni". Lo dice il segretario del Pd, Enrico Letta, in un'intervista a Repubblica. E sulla campagna elettorale spiega: "Trasformeremo le 400 feste dell'Unità previste in tutta Italia da qui al voto in luoghi di dibattito ma anche di chiamata ai volontari". Poi Letta aggiunge: "Il Pd sta organizzando una lista aperta ed espansiva: 'Democratici e progressisti'. Sarà il cuore del nostro progetto Italia 27, la data di fine legislatura. L'obiettivo è arrivarci dopo aver governato e trasformato il Paese".  Il leader della Lega non ha dubbi:  "Vinciamo le elezioni, e il primo decreto sicurezza sarà zero clandestini in giro", ha detto Matteo Salvini a Domodossola. "Il 25 settembre si sceglie l'Italia dei prossimi 30 anni. Se andremo a...
Crisi strana ed elezioni balneari cosa c’è sotto
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Crisi strana ed elezioni balneari cosa c’è sotto

Alle volte può persino dispiacere averci visto giusto. Ma questa crisi di palazzo era così strana, così artificiale, così per qualche verso grottesca  che il sospetto di una commedia delle parti era quasi una certezza. E infatti tutto il copione era stato studiato per  arrivare alle urne prima che si possa manifestare in pieno il collasso economico dovuto al combinato disposto pandemia, guerra, inflazione galoppante, carenza di energia. totale assenza di sovranità e di volontà di averla. Nessun partito di quelli che ormai da troppo tempo occupano i seggi del Parlamento sapendo dire solo Sissignore agli ordini che vengono dai potentati economici per tramite dell’Europa che è la loro agenzia d’affari oltre che loro voce narrante, avrebbe resistito al disastri se le elezioni fossero state  pr...
Scanzi rispolvera il pericolo fascista
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Scanzi rispolvera il pericolo fascista

Scanzi. Il Governo è caduto, ed è subito iniziata la corsa con campagne elettorali più o meno improvvisate. In queste ultime ore convulse, a suon di dichiarazioni, ne abbiamo sentite tante e nella maggior parte dei casi tutto il contrario di tutto: comprensibile, considerato il caos politico in virtù del quale i parlamentari, ora, sono alle prese con la grande incognita di chi resterà sulle poltrone e chi, invece, sarà costretto a capire cosa fare da grande. Ego smisurato Non è una sorpresa, come non lo è la macchina della propaganda già innescata nei giornali “fedeli alla linea”, o meglio, fedeli a quel centrosinistra che, oltre allo spauracchio del fascismo – trasformato per l’occasione in quello del putinismo – sembra non abbia altre carte da giocare. Ed è proprio su questo che si...
L’arma della paura
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L’arma della paura

L’istigazione alla paura intesa come virtù civica e espressione di responsabilità personale e collettiva a difesa di se stessi e degli altri minacciati da pericoli imprevedibili, misteriosi e incontrastabili, ha sortito effetti eccezionali. Uno di questi consiste nell’aver trasformato le radiose visioni e le fiduciose aspettative  nel futuro in danno incombente e fatale. L’intento è quello di far intendere che l’ignoto è un rischio, perché appunto è sconosciuto. E che è più maturo e razionale sopravvivere nel noto, nel risaputo che non riserva sorprese, sempre portatrici di incognite eventualità incombenti e ineluttabili. Basta guardare a come ci hanno dipinto il dopo Draghi, quando passata la sbornia di una minoranza irresponsabile e animalesca, risentita e rancorosa: L’It...
La crisi di governo: dal Senato fiducia a Draghi con 95 sì. Il premier annuncerà le dimissioni alla Camera
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La crisi di governo: dal Senato fiducia a Draghi con 95 sì. Il premier annuncerà le dimissioni alla Camera

Trentotto i voti contrari. 192 i senatori presenti, 133 i votanti, 67 la maggioranza. Letta: 'Follia, il Parlamento contro l'Italia Il presidente del Consiglio annuncerà nell'aula della Camera, all'inizio della discussione generale, la propria intenzione di andare a dimettersi al Quirinale. La seduta è convocata per le ore 9:00.  GOVERNO AL CAPOLINEAMario Draghi non ha più la maggioranza. Alla fine di una giornata "di follia", come la riassume il segretario del Pd Enrico Letta, il non voto in Senato da parte non solo del Movimento 5 Stelle ma anche del "centrodestra di governo", come hanno continuato a definirsi fino all'ultimo Lega e Forza Italia, certifica la fine delle larghissime intese. Non c'è più quella unità nazionale che, nelle parole del premier in Aula, gar...
Lega e Forza Italia escono dall’aula e non partecipano al voto di fiducia. Draghi in un vicolo cieco
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Lega e Forza Italia escono dall’aula e non partecipano al voto di fiducia. Draghi in un vicolo cieco

Forza Italia non parteciperà al voto di fiducia sulla risoluzione Casini che chiede che il governo vada avanti così, come se nulla fosse. Anna Maria Bernini lo ha annunciato nel suo intervento al Senato, che Mario Draghi ha ascoltato a testa bassa, visibilmente provato. Lo stesso farà il gruppo della Lega come ha annunciato il capogruppo Candiani. Sia Bernini che Candiani hanno spiegato che il centrodestra di governo aveva tentato una exit strategy per salvare il salvabile, una risoluzione presentata da Calderoli in cui si chiedeva discontinuità. E di andare avanti sulla base di un nuovo patto e di una nuova maggioranza senza il M5s. Ma Draghi, imponendo il voto di fiducia sulla risoluzione Casini, ha rifiutato anche questa possibilità. Bernini ha rivendicato la lealtà e lo spirito d...
“L’alleanza è finita”. Ora nel Pd silurano Conte
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“L’alleanza è finita”. Ora nel Pd silurano Conte

Anche il senatore del Pd, Andrea Marcucci, ha preso le distanze dall'avvocato confermando lo strappo definitivo tra i dem e i grillini. "Alleanza impossibile" Tra Conte e il Pd è ormai spaccatura totale: lo dice senza mezzi termini e a chiare lettere il senatore del Partito Democratico, Andrea Marcucci, che ha confermato lo strappo con l'ex premier. "Le pretese di Conte confermano che l'alleanza con il Pd è finita", come affermato all'AdnKronos sulla possibilità di andare avanti con Mario Draghi senza il sostegno dei 5 Stelle o di una sua parte. "Interessi Italia al primo posto" Insomma, ormai Conte è più che dimezzato: almeno 50 deputati pentastellati sono pronti a isolare Giuseppi e votare la fiducia al governo Draghi il prossimo mercoledì. Marcucc...
Crisi di governo, per Draghi, un’occasione d’oro per scappare
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Crisi di governo, per Draghi, un’occasione d’oro per scappare

Crisi - Che cosa sta per arrivare? La tempesta perfetta. 1. Crisi energetica causa sanzioni Russia e anni di politiche “per il climate change”. 2. Inflazione e rialzo dei tassi con conseguente crollo dei mercati finanziari già in corso. 3. Crisi finanziaria per il debito arrivato al 170% del Pil causa lockdown. 4. Depressione economica probabile, causa 1 e 2. 5. Scandali per i morti e disabili post vaccinazione che sono in costante aumento. 6. Sconfitta della Nato in Ucraina nonostante la valanga di aiuti, addestramento e armamenti a Volodymyr Zelensky. È possibile quindi ipotizzare che Mario Draghi si voglia defilare in tempo. Questo è uno dei motivi della crisi. L’obiettivo di Draghi era il Quirinale, non avendolo raggiunto, non ve...
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