sabato, Aprile 19
La Scozia torna a reclamare l’indipendenza: la premier Sturgeon pronta a tutto per il referendum
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La Scozia torna a reclamare l’indipendenza: la premier Sturgeon pronta a tutto per il referendum

La Scozia ci vuole riprovare, forte anche dell’ormai compiuta Brexit: la premier Nicola Sturgeon ha annunciato il lancio di un’iniziativa politica per promuovere un nuovo referendum sull’indipendenza dal Regno Unito. Il nostro, ha detto, «è un mandato politico indiscutibile», assicurando di voler scegliere una via legale, di fronte alla ferma opposizione di Londra. L’attacco della premier scozzese a Johnson «Troverò una via legale fuori dalla Sezione 30, se sarà necessario», ha detto la premier scozzese, facendo riferimento alla parte dello Scotland Act del 1998 che stabilisce le competenze legislative tra Londra ed Edimburgo e nell’ambito del quale fu definito anche il meccanismo per indire il referendum sull’indipendenza del 2014, poi bocciato dagli scozzes...
Macron rivince con i rimbrogli
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Macron rivince con i rimbrogli

La novità in Francia è che anche Jean Luc Melenchon è stato incastrato dai brogli che in precedenza non aveva denunciato sebbene fossero evidenti e così alla sinistra accade la stessa cosa che alla destra, vedendosi superare all’ultimo momento dal chi “non può perdere” . Al primo turno turno delle presidenziali  accadde un fatto singolare: dopo lo scrutinio del 60 per cento dei voti  Le Pen era in testa su Macron che alla fine però vinse e superò l’avversaria principale con  4 punti percentuali di vantaggio, Un risultato matematicamente possibile, ma statisticamente molto improbabile. Melenchon arrivò a una manciata di voti di distanza, anch’egli vittima dei numeri ballerini e consigliò il suo elettorato di votare per Macron, comme d’habitude.  Al secondo turno, quello decisivo,  i condutt...
Votare serve?
politica

Votare serve?

Il fallimento dei referendum era nell’aria. Da un lato gli argomenti poco interessanti per la gente normale, dall’altro la mancanza di chiarezza nel modo stesso in cui erano posti i quesiti referendari, hanno portato al voto sì e no un 20% degli aventi diritto. Ma c’è qualcosa di più che ha causato questo flop mastodontico: è la sempre più diffusa convinzione che votare non solo serva a poco, ma che sia diventato addirittura una presa per i fondelli. Quando una nazione ha votato, nel 2018, due partiti “antisistema” come Lega e Cinque Stelle, e poi si ritrova al governo uno come Mario Draghi, è chiaro che anche il meno attento capisce che il suo voto è servito soltanto a legittimare la presenza in parlamento di alcune centinaia di mangiapane a tradimento. A conferma di questo diffuso...
Ukraine : un observateur international dénonce des “manipulations médiatiques à des fins politiques”
mondo

Ukraine : un observateur international dénonce des “manipulations médiatiques à des fins politiques”

Rompus aux méthodes d’observation en zones de conflits, sur lesquelles ils sont formés, les observateurs des organisations internationales ont une perception aiguisée des enjeux de la collecte, de l’analyse et de la remontée d’information sur le terrain. Confrontés de manière permanente à des situations de guerre, comme celle en Ukraine, nous recevons Jean Neige, observateur ayant effectué des missions dans des pays comme l’Afghanistan, la Syrie et l’Ukraine, pour évoquer les particularités de la situation. Au cours de l'entretien, il évoque la complexité du rôle de l’observateur dans le cadre de missions pacifiques avec des collectes d’information, un exercice de plus en plus technique. Jean Neige déplore par ailleurs le traitement différencié de l’information ; ce qu’il remonte ne se...
Il ministro della Difesa cinese alza i toni: “Mai dato armi alla Russia. Gli Usa sono bulli e creano conflitti”
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Il ministro della Difesa cinese alza i toni: “Mai dato armi alla Russia. Gli Usa sono bulli e creano conflitti”

La Cina non ha mai fornito alcun supporto materiale alla Russia nella guerra contro l’Ucraina: il ministro della Difesa cinese, Wei Fenghe, parlando al vertice sulla sicurezza dello Shangri-La Dialogue di Singapore, ha affermato che Pechino ha sostenuto i colloqui di pace e si è opposta alla fornitura di armi, mostrando pieno scetticismo sull’efficacia delle sanzioni. «Qual è la causa principale della crisi? Chi è la mente di tutto? Chi perde di più? E chi può guadagnare di più? Chi sta promuovendo la pace e chi sta aggiungendo benzina sul fuoco? Penso che tutti conosciamo le risposte», ha proseguito senza articolare la posizione cinese. All’annuale conferenza per la Sicurezza a Singapore a cui stanno partecipando anche gli Stati Uniti, Wei Fenghe ha anche accusato gli Usa di essere dei...
Caos a Palermo: non si può ancora votare per i referendum. “Democrazia a rischio”
cronaca

Caos a Palermo: non si può ancora votare per i referendum. “Democrazia a rischio”

Disastro Viminale sull'organizzazione dei seggi per il voto delle elezioni amministrative e del referendum sulla giustizia. I disordini più gravi si stano verificando a Palermo, dove a diverse ore dall'apertura alcuni seggi non permettono il voto ai cittadini. Decine di tra scrutatori e presidenti hanno dato forfait ieri, costringendo la prefettura a cercare di trovare una soluzione. Un disastro annunciato che rischia di generare caos, soprattutto per il referendum sulla giustizia. "A Palermo, dove sono in programma anche le amministrative, in alcuni seggi non è ancora possibile votare per i referendum per la mancanza di presidenti", denuncia la Lega. Amarezza anche da parte di Matteo Salvini, che ad Affaritaliani si sfoga: "Pazzesco, a due ore dall'inizio del voto decine di seggi ancor...
Un’americana confessa di avere addestrato uno squadrone Isis di sole donne
mondo

Un’americana confessa di avere addestrato uno squadrone Isis di sole donne

Una donna americana ha confessato di avere guidato uno squadrone tutto al femminile dell'Isis e di avere complottato attacchi sul suolo americano. Allison Fluke-Ekren si è dichiarata colpevole di aver fornito supporto al gruppo ed ha ammesso di avere addestrato oltre 100 donne e ragazze alla violenza. La donna, diventata leader dell'Isis, ha lasciato gli Stati Uniti nel 2011 e ha lavorato con un gruppo terroristico in Libia prima di recarsi in Siria. Rischia un massimo di 20 anni di carcere. Fluke-Ekren, 42 anni, ex studente di biologia e insegnante, si è recata in Siria per unirsi al gruppo dopo aver vissuto in Egitto e in Turchia, riferisce la Bbc. Mentre era con l'Isis, ha guidato Khatiba Nusaybah, un battaglione di sole donne con sede a Raqqa. Il ruolo principal...
Nations League: Inghilterra-Italia 0-0, Azzurri sempre primi nel girone
sport

Nations League: Inghilterra-Italia 0-0, Azzurri sempre primi nel girone

Nella terza giornata di Nations League, l'Italia pareggia 0-0 contro l'Inghilterra e mantiene la vetta del gruppo 3 della Lega A con 5 punti. A Wolverhampton, grande primo tempo gli Azzurri che creano almeno 4 palle gol, in particolare con Tonali (miracolo di Ramsdale al 25') e Pessina nel finale della frazione. Per gli inglesi una traversa di Mount (9'). Nella ripresa l'Italia cala un po' e l'occasione più nitida è per Sterling che calcia alto da un metro a porta vuota (52').
Rampini: “La Cina sta seduta su montagne di grano”, sospetti su Pechino
economia

Rampini: “La Cina sta seduta su montagne di grano”, sospetti su Pechino

"Adesso stiamo cominciando a vedere gli effetti tragici della guerra?": questa la domanda che David Parenzo ha posto a Federico Rampini a In Onda su La7, riferendosi all'inflazione e alla profonda crisi economica degli ultimi tempi. Rispondendo all'interrogativo, l'editorialista del Corriere della Seraha voluto fare una precisazione: "L'inflazione non nasce con la guerra, è nata prima. Già a metà dell'anno scorso l'inflazione era in rialzo soprattutto negli Usa. La guerra l'ha peggiorata, ha gettato altro carburante sul fuoco dell'inflazione con lo shock energetico, ma anche quest'ultimo era iniziato prima". Sull'individuare le cause dell'inflazione, invece, Rampini ha detto di avere qualche difficoltà: "Difficile capirle. Anche se ci sono stati diversi fattori, come l'aumento della spe...
Guerre en Ukraine: Angela Merkel défend son bilan et sa politique
mondo

Guerre en Ukraine: Angela Merkel défend son bilan et sa politique

Guerre en Ukraine u cours d’une interview accordée à la chaine de télévision allemande ARD mardi 7 juin, première interview majeure depuis son départ du gouvernement, l’ancienne chancelière Angela Merkel a défendu sa politique de dialogue avec la Russie, ne faisant pas de mea culpa.  Si Angela Merkel a déclaré ne s’être jamais fait d’illusion sur Vladimir Poutine, elle a aussi défendu son refus d’une adhésion de l’Ukraine à l’Otan en 2008 : "Je n’ai pas à m’excuser. (...) Le pays n’était pas ancré dans la démocratie, Poutine en aurait tiré prétexte pour une agression". Selon la BBC, Mme Merkel a été accusée de mettre l’Allemagne dans une situation de vulnérabilité en poursuivant des relations commerciales avec la Russie. Le gazoduc Nord Stream 2 destiné à acheminer directement l...
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