sabato, Aprile 19
Macron ha detto che non si dimetterà da presidente francese
politica

Macron ha detto che non si dimetterà da presidente francese

Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che non si dimetterà, “qualunque sia il risultato” delle elezioni parlamentari anticipate, lo ha detto in un'intervista a Le Figaro. Il presidente è stato interrogato sul rischio che il partito di estrema destra Raggruppamento Nazionale (RN), che alle elezioni del Parlamento europeo era due volte più avanti della coalizione presidenziale, chieda le sue dimissioni se vincesse le elezioni parlamentari. “La RN non scrive la costituzione, e questo non è nel suo spirito. Il posto delle istituzioni legislative è determinato, così come quello del presidente, indipendentemente dal risultato delle elezioni. Per me questo è inviolabile”, ha detto. In precedenza, la stazione radio Europe 1, citando l'entourage del presidente, aveva riferit...
Cagliari, nuovo allenatore, spunta un pezzo da 90
sport

Cagliari, nuovo allenatore, spunta un pezzo da 90

Cagliari - Non hai mai allenato in Italia ma conosce bene il calcio italiano. Nell’insieme, nel suo percorso di allenatore della Germania, il tecnico ha partecipato a quattro Mondiali (di cui uno come assistente), quattro Campionati europei e due Confederations Cup (di cui una come assistente).In vacanza in Sardegna il teutonico ha ammesso di voler tornare presto ad allenare. Loew ha infatti spiegato di sentirsi di nuovo motivato quando segue partite di calcio, cosa che non succedeva da un po’ di tempo – ha spiegato. Gli abbiamo prospettato di allenare il Cagliari, sorride compiaciuto , e risponde “perché no”
Scrutatrice denunciata per abbandono del seggio, ‘la paga è scarsa
cronaca

Scrutatrice denunciata per abbandono del seggio, ‘la paga è scarsa

Una donna di 24 anni è stata denunciata a Qualiano (Napoli) dai carabinieri della locale stazione per abbandono di seggio senza legittimo motivo. Impiegata come scrutatrice in un seggio elettorale della cittadina, la donna ha lasciato il suo posto ieri in serata. Non è più tornata e ha inizialmente fornito giustificazioni senza fondamento. Poi ha ammesso di non voler tornare perché la paga da scrutatrice era troppo bassa. Le operazioni nel seggio sono comunque proseguite con regolarità.
Corte costituzionale: «urbanistica» competenza sarda
Ambiente, politica

Corte costituzionale: «urbanistica» competenza sarda

Competenza I Giudici respingono il ricorso dell’Esecutivo sulla legge approvata nella scorsa legislatura su varianti e «usi civici» Il verdetto arriva dal Colle più alto di Roma. Il tempismo è quello della cronaca, la forza è quella della storia “costituzionale” della Sardegna. I poteri dello Stato da sempre si misurano in autorevolezza e simboli. La Piazza del Quirinale, nel cuore della Capitale, per esempio, dai tempi che furono, si divide in due Palazzi, al centro quello della Presidenza della Repubblica, a lato, come una sentinella delle leggi, quello della Corte Costituzionale. La coincidenza Quando le agenzie stanno battendo i primi flash sull’accordo Stato-Regione sulle aree da devastare a colpi di pale eoliche e pannelli fotovoltaici, nel Palazzo della Consulta i Giudici s...
Speculazione, la Sardegna resta sotto attacco
Ambiente, politica

Speculazione, la Sardegna resta sotto attacco

Speculazione - Assalto eolico e fotovoltaico: alla Regione imposto più del triplo della potenza necessaria rispetto al fabbisogno. Non c’è niente da brindare. Dietro quell’intesa sventolata a favore di telecamere come una vittoria, c’è una sconfitta sonora per la Sardegna e non solo. Lo dicono i numeri, devastanti per l’Isola, lo fanno intendere norme cancellate per farne “vivere” altre, più devastanti e compromettenti, lo racconta il dietro le quinte di accordi che sanno di via libera alle insidie più nefaste della speculazione eolica e fotovoltaica, in terra e in mare di Sardegna. Chi vince, chi perde Un decreto legge volutamente fumoso, equivoco e subdolo, capace di aprire le porte a speculatori senza pace, pronti a bussare alle porte dei Tribunali di ogni ordine e grado pur di...
Auto elettriche, nel 2030 costo quadruplicato per le ricariche
economia

Auto elettriche, nel 2030 costo quadruplicato per le ricariche

Auto elettriche. Più il tempo passa, più si manifestano quei problemi, per lungo tempo silenziati, relativi allo schema di mobilità in Europa secondo la visione ideologica della Commissione Ue uscente: solo auto elettriche dal 2035. Facile a dire, ma complicato da attuare. L'ultimo problema, per altro sollevato giorni fa dal ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, riguarda la tassazione sui carburanti. Ebbene, in Italia nel 2023, il gettito complessivo, tra accise e Iva, è stato intorno a 39 miliardi. Ma se il parco elettrico dovesse aumentare, come auspicato dai fautori della «scossa», con il benestare - salvo poche eccezioni - delle Case automobilistiche, anche questo settore si vedrebbe coinvolto in una sorta di rivoluzione fiscale («traslazione del gettito», come accennato da Gior...
Todde: rinnovabili la Sardegna mai più regione di serie B
Ambiente, politica

Todde: rinnovabili la Sardegna mai più regione di serie B

Todde «La Sardegna ha risposto alla speculazione energetica e ha mandato un messaggio chiaro: non accetteremo più di essere calpestati o considerati come una regione di serie B. Abbiamo combattuto per ottenere un decreto sulle aree idonee che rispondesse alle prerogative della Sardegna. Abbiamo ottenuto che sia la Sardegna a definire come fare le autorizzazioni e come dislocare gli impianti eolici e fotovoltaici nel nostro territorio per ottemperare alla quota di 6,2 GW, senza subire le decisioni di altri e del Governo nazionale. Abbiamo inoltre ottenuto il riconoscimento del fatto che qualsiasi campo eolico offshore venga posto al largo delle coste della nostra isola, incida sulla Sardegna in quanto ne impatta l'economia, la pesca, il turismo. L’impegno della Sardegna verrà quindi conside...
Pecore iscritte a scuola per non far chiudere la classe
cronaca

Pecore iscritte a scuola per non far chiudere la classe

Pecore - Secondo il ministero dell’istruzione per avviare cinque classi servivano 98 iscritti, ma all'appello ne mancavano quattro. Per evitare la chiusura di una classe i genitori hanno avuto un'idea provocatoria: iscrivere quattro pecore Se loro contano i nostri ragazzi come se fossero delle pecore, allora iscriveremo a scuola delle pecore". Una provocazione, e anche qualcosa di più per un gruppo di genitori, che per scongiurare la chiusura di alcune classi hanno iscritto a scuola quattro pecore. Una protesta ben riuscita contro una norma che prevede la chiusura di intere classi nel caso in cui non venga raggiunto un numero minimo di alunni. Il caso riguarda il numero minimo di 98 alunni previsto dalla normativa.In caso di mancato raggiungimento della quota, il regol...
La Senna come cesso, la folle protesta dei francesi contro Macron
Ambiente, politica

La Senna come cesso, la folle protesta dei francesi contro Macron

Singolare protesta dei francesi contro Emmanuel Macron e le Olimpiadi che inizieranno tra poco più di un mese a Parigi. La cerimonia di apertura si dovrebbe tenere sulla Senna, il fiume che attraversa la Capitale transalpina, rompendo la tradizione che vuole che venga svolta all'interno di uno stadio. Ma la Senna sarà il palcoscenico anche di alcune gare, che si svolgeranno in acqua, e richiedono necessariamente la balneabilità. Ed è proprio questo il nodo: sono stati spesi oltre 1,5 miliardi di euro per ripulire il fiume, che ancora (per altro) non è fruibile perché registra livelli di Escherichia Coli, Enterococchi e acido trifluoroacetico, (merda) troppo elevati. Quindi l'investimento finora fatto non è stato sufficiente e i cittadini si lamentano del fatto che lo Stato a...
Autovelox. Cambiano le norme sia in città che fuori
cronaca

Autovelox. Cambiano le norme sia in città che fuori

Cambiano le norme per gli Autovelox, le novità sono parecchie. Prima di tutto, dovranno essere installati su tratti di strada individuati con un provvedimento del Prefetto installati su tratti di strada individuati con un provvedimento del Prefetto Seconda, la loro presenza dovrà essere segnalata almeno un chilometro prima fuori dei centri abitati, duecento metri sulle strade urbane di scorrimento e settantacinque metri sulle prima altre strade. Terza, dovrà essere rispettata una distanza minima fra autovelox (a seconda che la strada sia urbana o extraurbana), per dare un taglio al loro uso indiscriminato). Quarta, non possono essere posizionati sulle strade dove il limite di velocità è sotto i cinquanta all’ora nelle strade urbane e sotto i 20 km orar...
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